Scoperto e sequestrato lido abusivo in un torrente, denunciato il gestore

Carlomagno

lido torrente Coserie RossanoI finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto e posto sotto sequestro un’ampia area di circa 3 mila metri quadrati nell’alveo del torrente Coserie, in una campagna di Cropalati, sulla quale un soggetto aveva realizzato un vero e proprio stabilimento balneare abusivo.

I finanzieri, insospettiti da una serie di cartelli stradali indicanti una struttura ricreativa ubicata nei pressi del torrente, denominata “Vurga”, avevano modo di scoprire che, nella natura pressoché incontaminata della Presila ionica, nel comune di Cropalati, un soggetto aveva creato un vero e proprio lido balneare attrezzato, denominato “Cubano Vurga”, arrivando anche a modificare il letto del torrente Coserie per creare una piscina artificiale e agevolare la balneazione degli avventori.

I militari avevano modo di constatare che nei pressi del corso d’acqua era stato allestito un bar con tanto di barbecue e servizi, e i massi naturalmente collocati nel torrente erano stati asserviti a punto d’appoggio per scivoli e altre attrezzature ludiche.

Alla vista delle fiamme gialle – spiega una nota della Gdf – il gestore della struttura, identificato in Andrea Forciniti, 39 anni, inizialmente si dava alla fuga ma è stato raggiunto poco dopo. Alla richiesta di lumi, l’uomo confermava di non essere in possesso di alcuna autorizzazione per l’occupazione del suolo demaniale, ovvero di documentazione per l’esercizio di attività di ristorazione o somministrazione bevande.

Tutti i manufatti che ricadono sull’area, dalla struttura del bar, agli ombrelloni, compresi i servizi igienici e i tavoli per il ristoro degli avventori erano stati quindi piazzati sul posto abusivamente e senza autorizzazione. Forciniti è risultato addirittura sprovvisto di partita Iva.

I finanzieri hanno inoltre accertato che l’uomo aveva svolto lavori non autorizzati nell’alveo del torrente, operando degli scavi, creando un terrapieno e rendendolo impermeabile con l’apposizione di teli in plastica al fine di allestire una vera e propria piscina per il relax dei bagnanti, modificando con tale opera il corso naturale del torrente Coserie e creando un bacino artificiale estraneo all’ecosistema e potenzialmente pericoloso in caso di forti precipitazioni, aggravando, di fatto, il rischio idrogeologico in un’area geografica già duramente colpita da fenomeni alluvionali.

Appurata l’inesistenza di alcuna autorizzazione e la totale abusività delle opere collocate sull’area, i finanzieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, ponevano l’intera zona sotto sequestro apponendo sigilli alle infrastrutture e recintandola.

Il gestore dell’attività abusiva è stato denunciato all’autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, di invasione dei terreni e di abusiva occupazione di spazio demaniale.