E’ stato fermato dai carabinieri il giovane ritenuto l’omicida di Mario Torchia, l’ufficiale giudiziario ucciso a coltellate a Francavilla Angitola, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di Foca Carchedi, studente di 28 anni.
Secondo una prima ricostruzione, il presunto omicida, che era amico di famiglia dei Torchia, è entrato a casa e avrebbe iniziato a litigare con la vittima. Ne è scaturita una colluttazione sfociata poi con l’accoltellamento mortale. Tre fendenti all’ufficiale giudiziario che non gli hanno purtroppo dato scampo.
Al momento della lite, al piano superiore della loro casa c’erano la moglie e i due figli. Uno di questi, Giuseppe, è sceso dopo aver udito le urla e ha visto il padre in un lago di sangue. A quel punto, è intervenuto per disarmare l’omicida e nel corpo a corpo è finito accoltellato anche lui all’addome. La moglie e la figlia fortunatamente sono riusciti a sfuggire alla furia assassina.
Il giovane è stato ricoverato nell’ospedale di Catanzaro dove ha subito un delicato intervento chirurgico. Non sarebbe in pericolo di vita. Ignoti i motivi del litigio. Foca era di casa presso la famiglia Torchia. Da prime informazioni sembra che Foca Carchedi fosse da tempo in contrasto l’ufficiale giudiziario per motivi che sono adesso al vaglio dei carabinieri.
Il presunto omicida, secondo quanto trapela sarebbe il figlio di un medico e la sua famiglia è una delle più note di Francavilla Angitola, centro di poco più di 1.500 abitanti.
Il 28enne è stato individuato dai militari poco dopo il delitto nella sua abitazione. Condotto in caserma a Filadelfia, è stato interrogato e fermato per omicidio. Indagini sono in corso per chiarire il movente di un delitto assurdo. Mario Torchia era ufficiale giudiziario presso il tribunale di Vibo.