Tragedia in Valle d’Aosta, dove due velivoli si sono scontrati tra loro sul ghiacciaio del Rutor, nel vallone di La Thuile. Il bilancio è drammatico: Sette morti e due feriti gravi. Il Bilancio è definitivo. Venerdì dopo lo schianto le vittime accertate erano cinque e due dispersi, i quali sono stati ritrovati anch’essi senza vita.
Secondo le prime informazioni, forse a causa della nebbia o di un guasto meccanico, a scontrarsi in volo sono stati un piccolo aereo da turismo e un elicottero privato impegnato nel servizio di “heliski” (Eliscì, l’elicottero che riporta in cima l’appassionato di fuoripista). Sul posto stanno operando i soccorsi.
Al momento non è dato sapere chi siano le vittime e dove stavano, se in aereo o in elicottero o in entrambi i velivoli. Secondo quanto riferito ai media dal Soccorso alpino, l’elicottero sarebbe di una ditta privata specializzata in tour di “heliski” partito da Coumayeur.
L’aereo invece era decollato da Megève (Francia). I vigili del fuoco hanno tagliato le lamiere con i loro strumenti per estrarre i corpi delle vittime e quelli dei feriti: due sciatori, uno svizzero e un francese, sono stati trasportati all’ospedale di Aosta.
Le vittime sono il pilota dell’elicottero, Maurizio Scarpelli, di 53 anni, la guida alpina Frank Henssler (49), tedesco trapiantato in Valle d’Aosta, e tre sciatori tedeschi, oltre al belga Arnaud Goffin (51) e al francese Bruno Marais (59), che erano sull’ultraleggero.
Gli ultimi due corpi sono stati trovati stamattina, sepolti sotto la neve. Due i feriti – Philippe Michel e il tedesco Martin Warner, di 34 anni – entrambi con prognosi riservata. “Hanno riportato politraumi gestibili” spiega Luca Cavoretto, responsabile del 118.
“La Valle d’Aosta si impegnerà ad attivare tutti i canali possibili, per definire iniziative ed eventuali protocolli affinchè venga regolamentato il volo aereo transfrontaliero, a tutela dei tanti professionisti della montagna che operano in quelle zone”, ha dichiarato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson.