Trovata sistemazione per la famiglia Corasoniti, i cui figli morirono in incendio

Il tragico rogo lo scorso ottobre. Dopo 4 mesi la famiglia ha preso temporaneamente possesso di un immobile di proprietà della Fondazione Città Solidale, onlus che ha accolto la richiesta di aiuto avanzata dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e ha messo temporaneamente a disposizione un appartamento di nuova costruzione arredato e confortevole al Lido

Carlomagno
L’appartamento dove si è sviluppato il tragico incendio (Ansa)

Una casa per la famiglia di Vitaliano Corasoniti e della moglie Rita Mazzei, di 42 e 41 anni, che lo scorso ottobre nell’incendio della loro abitazione di via Caduti XVI marzo a Catanzaro persero tre figli Saverio, di 22 anni, Aldo di 14 e Mattia di 12.

Marito e moglie, nel rogo scoppiato nella notte nel loro appartamento in un condominio
popolare, rimasero gravemente feriti assieme agli altri due figli superstiti Antonello di 14 anni e Zaira Maria di 10 che si sono dovuti sottoporre a interventi e cure che si protraggono
ancora.

A distanza di poco meno di 4 mesi, la famiglia Corasoniti ha preso temporaneamente possesso di un immobile di proprietà della Fondazione Città Solidale, onlus guidata da don Piero Puglisi, che ha accolto la richiesta di aiuto avanzata dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e ha messo temporaneamente a disposizione un appartamento di nuova costruzione arredato e confortevole in via Fiume, nel quartiere Lido.

“Una soluzione per cui l’amministrazione comunale – è detto in una nota del Comune di Catanzaro – ha lavorato a lungo, attraverso la chiamata a raccolta del settore Politiche sociali, per rispondere all’esigenza abitativa determinatasi dopo l’incendio dello scorso ottobre, che ha causato la morte dei tre ragazzi.

Alla consegna formale dell’appartamento, dove i Corasoniti potranno restare fino all’individuazione di una nuova sistemazione definitiva da parte dell’Aterp, ha partecipato
l’assessore Venturino Lazzaro con l’equipe dei servizi sociali che ha curato anche la raccolta e la consegna di suppellettili e utensili per la casa donati dalle associazioni del territorio.
La famiglia Corasoniti ha inteso ringraziare il sindaco Fiorita, l’amministrazione comunale e don Piero Puglisi per la sensibilità dimostrata”.