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I carabinieri di Gioia Tauro, unitamente ai cacciatori “Calabria” e ai colleghi del nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno arrestato in flagranza di reato, un incensurato di Rosarno di 21 anni, T.R., bracciante agricolo, trovato in possesso di un mini arsenale di armi.
I militari, nell’ambito di controlli specifici nelle zone di confine i comuni di Gioia Tauro e Rosarno, setacciando un ovile situato nelle adiacenze dell’abitazione di campagna del ventunenne, hanno rinvenuto una mitragliatrice, simile a quelle in dotazione alle forze di polizia, marca Beretta mod. m/12 calibro 9 Parabellum, con matricola punzonata; una pistola calibro 9 Luger; una pistola Taurus calibro 9.
Tutte con relativo caricatore e in perfetto stato di conservazione, completamente lubrificate e pronte all’uso. Le armi erano state nascoste in un secchio in plastica, opportunamente interrato e termo-sigillato.
Le armi sono state sequestrate e inviate al Ris di Messina per gli accertamenti. Per il giovane rosarnese sono scattate le manette e su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi è stato tradotto in carcere in attesa della convalida. Le accusa per lui sono di “detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo clandestine” e “ricettazione”.