Un reggino di 52 anni è stato denunciato dalla Polizia di Catanzaro per una truffa commessa ai danni di un cittadino che aveva incautamente acquistato un camper via internet. L’acquirente, lasciandosi convincere da un’accattivante proposta pubblicata su un noto sito di annunci online, ha versato al truffatore un acconto ma si è poi accorto dell’inganno. La vittima ha denunciato tutto al commissariato di Catanzaro Lido che sulla scorta delle informazioni fornite ha avviato una attività di indagine risalendo all’autore.
L’inserzionista aveva conquistato la fiducia dell’acquirente rassicurandolo sulla bontà dell’offerta e del prezzo (complessivo di 4.500 euro), fornendo tutte le notizie di dettaglio sul veicolo in vendita sul web e, appena ricevuto l’anticipo di 900 euro sul conto della sua postepay, inviava una foto della copia del libretto con apposto il tagliando relativo all’avvenuto passaggio di proprietà del camper.
L’acquirente, recatosi presso uno sportello Aci per richiedere una visura del mezzo, constatava che non vi era alcuna registrazione a suo nome. Chiesto al venditore di restituirgli quanto aveva versato, quest’ultimo non dava corso alle richieste, trattenendo la somma percepita quale anticipo.
Gli Agenti del Commissariato hanno accertato che l’intestatario della postepay era tale V.S. originario di Reggio Calabria di 52 anni e residente in Piemonte. Dall’esame dell’estratto conto è emerso che era stato effettuato l’accredito di euro 900 a nome della vittima, e che in un periodo di soli 30 giorni sulla postepay erano stati effettuati 14 accrediti di vario importo per una somma complessiva di euro 4.350. A seguito dei controlli effettuati nella banca dati degli Uffici della Motorizzazione Civile si è appurato che il documento con il quale l’inserzionista aveva dimostrato di aver eseguito il relativo passaggiodi proprietà, è risultato essere falso.
V.S. che annovera numerosi precedenti per truffa, furto, danneggiamento, estorsione e ricettazione, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro in quanto ritenuto responsabile del reato di truffa online.
I consigli della Polizia per non cadere nelle trappole dei truffatori.
La Polizia di Stato sempre attenta alle campagne di sensibilizzazione in merito a tali tipi di reati ricorda che sulla rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando l’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare è meglio verificare su altri siti.
Che è sempre consigliabile contattare il venditore, soprattutto se un privato cittadino, e di prendere un appuntamento per visionare il prodotto ancor prima di versare la somma pattuita.Cercare di acquisire quanti più dati referenziali sull’offerente e verificarne la veridicità. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.
È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.