Operazione congiunta del Ros, unitamente al Comando provinciale carabinieri di Catanzaro e al Comando provinciale della Guardia di finanza di Vibo Valentia che su mandato della Dda di Catanzaro hanno eseguito nove misure cautelari in carcere con l’accusa a vario titolo di minaccia ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato e turbativa d’asta ed abuso d’ufficio.
Arrestato l’ex assessore al Lavoro della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, che è attuale consigliere regionale di Forza Italia. L’inchiesta riguarda, in particolare, la gestione dei fondi del credito sociale, una iniziativa della Regione per sostenere i bisognosi. Secondo quanto accertato, pesante era l’ingerenza della cosca di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) nella gestione dei fondi della comunità europea diretti al sostegno economico di nuclei familiari in difficoltà.
Coinvolti esponenti politici, imprenditori e amministratori pubblici della Regione Calabria, nonché due soggetti contigui alla cosca egemone nel Vibonese. Le indagini hanno documentato l’ingerenza mafiosa della potente cosca ‘ndranghetista nella gestione dei fondi della Comunità europea.
In corso di esecuzione anche un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 2 milioni di euro. In particolare, l’attività ha accertato l’esistenza di un comitato d’affari che distraeva i finanziamenti comunitari vincolati al progetto regionale “Credito sociale” indirizzandoli su conti correnti di società private, anche all’estero.
Il provvedimento viene eseguito in queste ore dal Ros unitamente al Comando provinciale Carabinieri di Catanzaro e a quello della Guardia di finanza di Vibo Valentia, ed è stato emesso su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro.
Nell’operazione sono stati arrestati oltre a Salerno, Pasqualino Ruberto, ex presidente di Calabria Etica e consigliere comunale di Lamezia Terme; Vincenzo Caserta, ex direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione; Claudio Isola, ex componente della struttura speciale dell’assessorato al Lavoro della Regione Calabria; Vincenzo Spasari di Nicotera, impiegato di Equitalia a Vibo Valentia; Gianfranco Ferrante, di Vibo Valentia, imprenditore; Ortenzio Marano, di Belmonte Calabro (Cs), ex amministratore delegato della Cooperfin Spa, Giuseppe Avolio Castelli e Bruno Della Motta, intermediario finanziario al momento irreperibile. Spasari e Ferrante sono ritenuti contigui alla cosca Mancuso di Limbadi.