Un uomo di origine rumena tenta di entrare in una casa non per chiedere da mangiare né per guardarsi un match in tv, ma per con l’intento di svaligiarla. Viene sorpreso dal proprietario che lo blocca, si difende e lo ferisce con un coltello. In carcere non ci va il presunto ladro, ma la vittima del reato. Cose se le vittime di Palagonia, i coniugi Solano, se fossero riusciti a difendersi dal presunto killer ivoriano, oggi sarebbero in carcere invece che al cimitero.
E’ incredibile ma vero. E’ successo in Calabria, a Cassano allo Ionio, dove i Carabinieri della Tenenza di Cassano allo Ionio hanno arrestato nella notte con l’accusa di tentato omicidio aggravato, il 32enne B. M. V., commerciante incensurato vittima della tentata rapina, mentre per il rumeno sorpreso a entrare in casa, una semplice denuncia per tentata violazione di domicilio.
Sorpreso il malitenzionato sul balcone, il commerciante, ha intrapreso col malvivente una collutazione. Allontanato con forza dalla propria abitazione la vittima, cioè il proprietario della casa attenzionata, vedendo che il ladro non desisteva, è rientrato in casa a Cassano allo Ionio e ha preso un coltello ma una volta uscito avrebbe visto ancora il rumeno in strada davanti alla porta della propria abitazione. La lite è proseguita degenerando con l’accoltellamento.
Secondo quanto ricostruito sembrerebbe che la vittima del tentato furto, avrebbe colpito l’aggressore “a sangue freddo alla schiena”. Sul posto sono intervenuti medici e soccorritori del 118 che hanno trasportato il mancato ladro ferito all’ospedale di Castrovillari, mentre la vittima della tentata rapina è stata arrestata e ora si trova ai domiciliari. L’accoltellato è stato invece denunciato in stato di libertà per tentata violazione di domicilio. Cose dell’altro mondo.