“Lande desolate”, per Oliverio abuso d’ufficio senza aggravante mafiosa

Carlomagno

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tribunale procura catanzaroNessuna aggravante mafiosa per il presidente della Regione Mario Oliverio, entrato nelle maglie dell’inchiesta “Lande desolate” della Dda di Catanzaro con l’accusa di abuso d’ufficio in merito a presunti illeciti su due gare d’appalto aggiudicate Giorgio Barbieri, l’imprenditore ritenuto organico alla cosca Muto di Cetraro.

Lo chiarisce Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro e a capo della Dda che aveva chiesto al gip gli arresti domiciliari per il governatore, misura poi rigettata dal giudice che ha disposto solo l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, grosso centro della Sila dove Oliverio risiede. La notizia dell’aggravante mafiosa sul capo d’accusa era circolata sui media locali e nazionali.

L’aggravamento per aver agevolato la ‘ndrangheta è stato disposto soltanto per Barbieri, l’unico tra gli indagati finito in carcere. Per altre 6 persone sono stati disposti i domiciliari mentre per i restanti, compreso Oliverio, obblighi di dimora e interdizioni.

Dalle indagini sarebbe emersa la “spregiudicatezza che caratterizzava l’agire dell’imprenditore spinta al punto di porre in essere condotte corruttive nei confronti di pubblici funzionari, finalizzate al compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio consistenti in una compiacente attività di controllo sui lavori in corso, nell’agevolare il pagamento di somme non spettanti ovvero nel riconoscimento di opere complementari prive dei requisiti previsti dal codice degli appalti oltre al mancato utilizzo di capitali propri dell’impresa appaltatrice in totale spregio degli obblighi previsti dai bandi di gara”.

Al centro delle indagini, dirette dai pm della Dda di Catanzaro Alessandro Prontera e Camillo Falvo, coordinati dallo stesso Gratteri e dai procuratori aggiunti Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, la gestione e conduzione degli appalti per l’ammodernamento dell’aviosuperficie di Scalea e degli impianti sciistici di Lorica, nonché nella successiva fase di erogazione di finanziamenti pubblici.