Callipo attacca Santelli: “La Calabria non è un reality. Non si può governare part-time da Roma”

Il consigliere regionale: "I calabresi si stanno già rendendo conto che avranno una governatrice a distanza che si occuperà da Roma dei gravi problemi della regione. Non è certo un buon inizio".

Carlomagno

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Pippo Callipo

«Il “cuore della Calabria” sarà a Roma, dove la presidente della Regione ha la residenza da anni e dove è rientrata subito dopo l’insediamento alla Cittadella. Mentre apprezzava gli arredi della costosa delegazione romana della Regione, la presidente Jole Santelli ha voluto far sapere ai calabresi che intenderà governare la Calabria da lì, dove starà almeno per tre giorni alla settimana”. Va all’attacco Pippo Callipo, consigliere regionale di “Io resto in Calabria” e sfidante sconfitto della Santelli alle scorse elezioni, in riferimento all’annuncio della presidente della Regione che ha fatto sapere di stare nella Capitale per tre giorni alla settimana in modo da stare a contatto con le istituzioni centrali.

«Non serve aggiungere altro – prosegue Callipo – e non bastano gli effetti speciali a coprire la gravità di queste dichiarazioni. I calabresi si stanno già rendendo conto che avranno una governatrice a distanza che si occuperà da Roma dei gravi problemi della Calabria. Non è certo un buon inizio”.

“La Regione – conclude Callipo – non può essere gestita da lontano. E i calabresi non devono essere presi in giro. Con tutti i drammi e le emergenze che incombono sul territorio non possiamo assolutamente permetterci una governance part-time. La Calabria non è un reality show».