1 Aprile 2023

Operazione Olimpo, politici e funzionari coinvolti nell’inchiesta della Dda

Correlati

- Advertisement -

Ci sono nomi di spicco dell’imprenditoria vibonese, ma anche funzionari della pubblica amministrazione, oltre che del sindacato, fra gli arrestati dell’operazione antimafia denominata “Olimpo” condotta dalla Polizia in Calabria e altre regioni italiane, e coordinata dalla Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri.

Con l’accusa di concorso in tentata estorsione pluriaggravata è stato arrestato il sindacalista Gianfranco La Torre, già vicesindaco del Comune di Ricadi, ex consigliere provinciale a Vibo Valentia, esponente storico del centrodestra vibonese (Forza Italia).

Secondo l’accusa sarebbe stato l’esecutore materiale di richieste estorsive dei boss ai danni di un’impresa edile. Indagato per traffico di influenze illecite l’ex dirigente della Regione Calabria, Pasquale Anastasi, attuale presidente della Fondazione dedicata alla defunta mistica di Paravati Natuzza Evolo.

Ad Anastasi, che ha ricoperto l’incarico di dirigente regionale fino al 31 dicembre 2016, viene contestato il reato di traffico di influenze illecite. In particolare, secondo gli inquirenti l’ex dirigente della Regione Calabria, sfruttando la rete relazionale intessuta con i vertici dell’apparato amministrativo dell’ente in anni di lavoro, si sarebbe fatto promettere indebitamente da Vincenzo Calafati, responsabile Tui per la Calabria, nonché presunto referente della ‘ndrangheta del Vibonese per uno specifico affare, ingenti somme di denaro come “consulenza” prestata in favore del Tour operator Tui e della direzione del Tui Magic Life di Pizzo, per attuare una mediazione illecita nei confronti dei vari apparati regionali finalizzata alla predisposizione, pubblicazione e successiva selezione dei vincitori delle procedure di evidenza pubblica già avviate e/o da bandire. Ai domiciliari è finito anche un altro funzionario della Regione Calabria, Rodolfo Bova, di 57 anni.

In carcere l’ex assessore regionale al Lavoro, Francescantonio Stillitani, che insieme al fratello Emanuele (imprenditore) è accusato di estorsione aggravata ai danni del direttore di un complesso turistico di Pizzo.

Ai domiciliari pure Rocco Gramuglia, segretario dell’attuale prefetto di Vibo, e il funzionario della Prefettura di Vibo Michele Larobina. Sono indagati per rivelazione di segreti d’ufficio.

Fra i boss arrestati i nomi di peso sono quelli di: Luigi e Diego Mancuso, Giuseppe Accorinti, Antonio La Rosa, Francesco La Rosa, Antonio Accorinti, Paolino Lo Bianco, Vincenzo Barba.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Italia Libera Senza Restrizioni", e seguici pure su TELEGRAM e TWITTER

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

“Non mi sento bene”, poi perde i sensi. Un infarto stronca la vita di “Dj Papi”

Un uomo di 53 anni, Nicola Alfonsi, noto anche come "Dj Papi", è morto a 53 anni stroncato da...

DALLA CALABRIA

A Sibari i reperti archeologici della necropoli di Thurii. Al via “Mnemosyne. La Memoria e la Salvezza”

Presentato giovedì 30 marzo 2023 il progetto lanciato dalla Soprintendenza ABAP di Cosenza e dal Parco archeologico: gli interventi di scavo e restauro di una sepoltura scoperta nella necropoli dell’antica Thurii diventano oggetto di un laboratorio-cantiere aperto al pubblico con finalità didattico-scientifica

I misteri del Covid, dei Vaccini e delle Morti improvvise

Popolari sul Covid

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo gentilmente ai nostri lettori un contributo che può permetterci di sopravvivere e continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta. Grazie!


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Italia Libera Senza Restrizioni", e seguici pure su TELEGRAM e TWITTER