1 Aprile 2023

‘Ndrangheta, Polizia trova armi, munizioni e droga in una cantina di Rho

Correlati

- Advertisement -

La Polizia di Stato di Milano ha sequestrato ieri, a seguito di una perquisizione delegata dalla locale Direzione distrettuale antimafia, delle armi e delle munizioni rinvenute all’interno di una cantina a Rho, considerate riconducibili alla famiglia Bandiera della omonima locale di ‘ndrangheta.

Lo scorso novembre, nel corso dell’operazione denominata “Vico Raudo” – che inflisse un duro colpo alla Locale di ‘ndrangheta di Rho – svolta dai poliziotti della Squadra mobile milanese sotto il coordinamento della Dda, furono arrestate 49 persone accusate, a vario titolo, dei reati associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa nonché per il reato di intestazione fittizia di beni.

In particolare, le indagini, allora svolte, consentirono di poter affermare come a Rho, su cui in passato era stata acclarata la presenza di una struttura di ‘ndrangheta denominata “Locale di Rho”, già riconosciuta come struttura mafiosa, si stesse nuovamente ricostituendo l’organizzazione, ad opera del capo della Locale, Gaetano Bandiera, condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso il quale, una volta scontata la sua pena, con la collaborazione dei membri della sua famiglia e di altri soggetti, stava cercando di reimporre sua presenza sul territorio.

Nel corso delle indagini, a dimostrare la pericolosità e l’operatività dell’organizzazione, furono effettuati numerosi riscontri in termini di sequestri di droga e di armi. In una circostanza fu rinvenuto e sequestrato, un vero e proprio arsenale composto da armi comuni da sparo, anche clandestine, armi da guerra e relativo munizionamento, a disposizione dell’associazione.

A seguito di ulteriori investigazioni era emersa la possibilità che all’interno di una cantina, ubicata nello stabile di uno degli indagati, ancorché non direttamente a lui riferibile, potessero essere occultate ulteriori armi e dello stupefacente.

Ieri pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato una perquisizione presso la cantina che ha consentito di rinvenire 150 grammi di cocaina suddivisa in 6 sacchetti, una bilancia elettronica con tracce di polvere bianca, un fucile a canne mozze calibro 12, un revolver calibro 22 carica con 5 cartucce, 818 cartucce di varia tipologia (munizioni per pistola e munizioni per fucile di vario calibro).

Il materiale è stato sequestrato per permettere al personale specializzato della Polizia scientifica di effettuare tutti gli accertamenti del caso sulla provenienza e utilizzo di tali armi.

Leggi anche

‘Ndrangheta in Lombardia, giudice dispone il processo per 47 imputati


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Italia Libera Senza Restrizioni", e seguici pure su TELEGRAM e TWITTER

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

“Non mi sento bene”, poi perde i sensi. Un infarto stronca la vita di “Dj Papi”

Un uomo di 53 anni, Nicola Alfonsi, noto anche come "Dj Papi", è morto a 53 anni stroncato da...

DALLA CALABRIA

A Sibari i reperti archeologici della necropoli di Thurii. Al via “Mnemosyne. La Memoria e la Salvezza”

Presentato giovedì 30 marzo 2023 il progetto lanciato dalla Soprintendenza ABAP di Cosenza e dal Parco archeologico: gli interventi di scavo e restauro di una sepoltura scoperta nella necropoli dell’antica Thurii diventano oggetto di un laboratorio-cantiere aperto al pubblico con finalità didattico-scientifica

I misteri del Covid, dei Vaccini e delle Morti improvvise

Popolari sul Covid

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo gentilmente ai nostri lettori un contributo che può permetterci di sopravvivere e continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta. Grazie!


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Italia Libera Senza Restrizioni", e seguici pure su TELEGRAM e TWITTER