Polemiche a Cosenza per il Mc Donald’s, la minoranza chiede lumi

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

mcdonalds cosenzaNegli spazi sotterranei del parcheggio di piazza Fera, presto sorgerà un Mc Donald’s, nota catena di fast food che nell’area urbana di Cosenza già conta tre esercizi, due a Rende, l’altro a Zumpano.

Lo prevede una delibera del comune dello scorso 15 novembre 2017 in cui la giunta a guida Occhiuto esprime il proprio gradimento, “in ordine all’inclusione, nell’ambito delle aree della pubblica struttura di Piazza Bilotti e relativi parcheggi interrati, di una area per ristorazione di tipo veloce “fast food”, nello specifico a marchio Mc Donald’s, secondo quanto richiesto dalla concessionaria Bilotti Parking srl, nonché alla relativa proposta progettuale costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento…”.

Una delibera che ha fatto andare su tutte le furie l’opposizione in consiglio comunale che questa mattina, con alcuni di consiglieri di minoranza ha fatto richiesta di accesso agli atti per capire in base a quale sequenza procedurale si è proceduto a cambiare in parte destinazione d’uso degli spazi stabiliti nella convenzione con la Regione Calabria per la realizzazione di un museo con annessa ludoteca e zona bookshop.

“Stupisce infatti molto – spiega in una nota Bianca Rende (Pd), prima firmataria di una richiesta agli atti a palazzo dei Bruzi – leggere nella delibera numero 149 del 15/11/2017 che “la concessionaria ha richiesto un ridimensionamento degli specifici spazi previsti per ludoteca e book-shop, tenuto conto della ritenuta limitata domanda, a vantaggio delle altre aree funzionali, al fine di promuovere un incremento dell’attrattività dell’intero complesso pubblico di che trattasi…”.

“Immaginiamo anche, – prosegue – che per richiedere i fondi alla Regione Calabria sia stato sottoscritto uno studio di fattibilità economico-finanziaria che teneva conto anche della “domanda”.

“Come mai, si chiedono i consiglieri firmatari, in così poco tempo sono cambiate le condizioni tanto da stravolgere e ridurre gli spazi di un museo, penalizzando la cultura e anche la stessa piazza? Non siamo contrari alla realizzazione di un fast food ma, ci sembra eccessivo quest’inversione di “metratura” tra il museo e il Mc Donald’s”.

L’opposizione all’amministrazione Occhiuto chiede lumi anche se sia stata fatta una comunicazione ufficiale all’Ente regionale visto che i fondi stanziati attingevano ai PISU e quindi con destinazione vincolata.

“Vorremmo infine sapere – conclude la nota – se la Regione ha avuto notizia di questa modifica, autorizzandola, o se questo cambio parziale di destinazione d’uso è un’interpretazione “arbitraria” di un vincolo. Quella dei consiglieri di minoranza vuole essere un’azione di difesa della città, degli spazi pubblici ma anche dei commercianti, degli automobilisti, dei pedoni, e di quanti vivono Cosenza e vivono a Cosenza”.