Traffico a Cosenza, Occhiuto si scusa e accusa la Regione su ritardi metro

“Se gli impegni non verranno rispettati, interromperemo il contratto con la Regione”, dice il sindaco che spiega: "Disagi si, ma ne vale la pena per una città che si rinnova"

Carlomagno

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Mario Occhiuto “Dobbiamo scusarci e spiegare. La presenza di cantieri in città provoca sempre disagi ai cittadini. La città è come una grande casa collettiva, e ognuno di noi sa bene cosa voglia dire avere dei lavori in corso nella propria casa”. E’ quanto ha scritto sui social il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in riferimento agli enormi disagi che la cittadinanza sta vivendo per via dei cantieri per la costruzione della metroleggera che costringe migliaia di automobilisti a imbottigliarsi nel traffico nelle vie secondarie.

“Per questo motivo mi voglio scusare con i cittadini e con quanti si recano quotidianamente nella nostra città”, ribadisce Occhiuto, che spiega: “Ci sono cantieri aperti con lavori in corso e ci sono disagi e disservizi. Ma una città che si trasforma e si rinnova è una città che cresce e che crea ricchezza per il futuro e maggiori opportunità per i nostri figli2.

“Il cantiere della Metro di superficie, – continua il sindaco – in particolare, non riguarda lavori che sono di competenza comunale. La Regione è l’Ente che ha promosso e progettato l’opera in passato e che ha appaltato e affidato recentemente i lavori all’impresa esecutrice”.

“Tutti i partiti politici – dice – sono sempre stati d’accordo sulla realizzazione di questa opera. Compresi i sindaci dell’epoca, Sandro Principe e Giacomo Mancini, che furono addirittura tra i promotori. L’unica voce critica negli ultimi anni è stata la mia, a cui solo successivamente si sono aggiunte quelle di vari comitati e movimenti”.

“Le criticità a cui ho sempre fatto riferimento – prosegue Occhiuto nel post su Fb – erano riferite alla sostenibilità ambientale ed economica dell’opera progettata, non certo all’utilità e alla necessità di dotare la città unica (Cosenza-Rende-Unical) di un unico sistema di trasporto pubblico urbano”.

“Grazie al nostro interessamento e alle nostre proposte il progetto è stato migliorato dalla Regione, anzi direi stravolto rispetto a quegli elementi di criticità presenti. Adesso al posto di una grande arteria divisiva della città – spiega ancora Occhiuto – con due strade veicolari e due linee su ferro, avremo un solo tracciato inerbito senza barriere e senza cavi e un grande Parco lineare di verde attrezzato. E la riqualificazione della linea ferroviaria esistente su via Popilia. Inoltre abbiamo inserito il finanziamento per la costruzione della strada veicolare alternativa su Via Reggio Calabria e di tante altre opere vantaggiose per la città”.

“Per quanto riguarda la sostenibilità economica – sottolinea il sindaco di Cosenza – c’è da dire che la gestione del trasporto pubblico locale è finanziata in massima parte dal fondo regionale e nazionale sul trasporto pubblico, così come avviene già oggi per Ferrovie della Calabria, Amaco e Consorzio Autolinee. E che la presenza di un campus universitario come l’Unical, con più di trentamila tra studenti e docenti, giustifica ulteriormente l’investimento della Comunità Europea. Il Trasporto pubblico è considerato un servizio essenziale per le comunità e necessita di risorse pubbliche anche per la gestione; non può essere garantito solo con i ricavi di esercizio”.

Per Occhiuto, “quindi l’opera è necessaria, e così come modificata grazie alle nostre richieste farà diventare l’area urbana molto più attrattiva e innovativa. Cosenza, grazie a questa e altre opere in corso, sono sicuro che diventerà una delle città più apprezzate e visitate d’Italia”.

“Resta però il fatto che il Comune di Cosenza, così come quello di Rende, – evidenzia – ha dato l’autorizzazione ad eseguire i lavori sottoscrivendo con la Regione un accordo quadro sulla mobilità che prevede precisi impegni (da parte della stessa Regione) sulle modalità finanziarie e di esecuzione delle opere anche in relazione ai tempi previsti. Se questi impegni non saranno mantenuti e se non vedremo nelle prossime settimane all’interno del cantiere un consistente impiego di mezzi e persone, saremo costretti (come al solito) a prendere i provvedimenti del caso e a risolvere il contratto con la Regione”.

“In tal caso sarà cura del prossimo presidente della Regione portare a compimento un’opera che, così come ora concepita, ha una utilità strategica per il territorio dando la possibilità a tutti di esercitare il diritto a muoversi liberamente nella città unica e agli studenti di vivere l’area urbana. Avvicina due centri culturali: l’Unical e il centro storico di Cosenza, creando nuove opportunità di crescita e sviluppo sostenibile. Crea un grande polmone verde nel centro della città contemporanea, con giardini tematici e campi di strada”.

“La città della mobilità sostenibile e del benessere. La città straordinaria. La città del futuro è alla nostra portata”, conclude il sindaco di Cosenza.

“Il progetto del tram di superficie – ha specificato Occhiuto ad alcuni utenti su fb – comprende il Parco. Il primo stralcio esecutivo presentato dall’impresa riguarda proprio quest’opera ma, intanto, i progettisti hanno già consegnato anche il resto del progetto esecutivo. Purtroppo in Italia l’iter di esecuzione di un’opera pubblica è sempre condizionato da tanti fattori interni ed esterni. L’importante è seguire con attenzione tutte le fasi di esecuzione in modo da risolvere i problemi appena si presentano”.