Morra: “L’acqua a Cosenza è contaminata”. Sorical: Chieda al comune

Denuncia in Procura del parlamentare M5s sulla non potabilità dell'acqua in alcune zone della città. "Batteri fecali. Cittadini non informati". Sorical si sfila: "Ci chiama in causa impropriamente"

Carlomagno

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In alto da sinistra Morra, Incarnato e Occhiuto. In basso una fontanella di acqua a Cosenza
In alto da sinistra Morra, Incarnato e Occhiuto. In basso una fontanella di acqua a Cosenza

Il senatore cosentino Nicola Morra ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza sulla presunta contaminazione dell’acqua in alcune zone della città. Secondo il parlamentare Cinquestelle l’acqua non sarebbe potabile per la concentrazione di batteri (di origine fecale) superiore a quella consentita dalla norma.

“Dai prelievi effettuati e verificati dalla stessa Azienda Sanitaria Provinciale – ha denunciato il senatore cosentino – alcune fontanelle pubbliche della città offrivano dal 2018 acqua con presenza di batteri coliformi e di escherichia coli che la legge non consente. Le fontane – spiega Morra – rappresentano il terminale di una rete idrica che si snoda sul territorio servendo rioni e interi quartieri. Se l’acqua in quel punto è contaminata è presumibile che lo sia anche quella degli appartamenti nelle palazzine immediatamente adiacenti alla fontanella. contaminati. L’obbligo previsto dalla legge era quello non soltanto di provvedere a ripristinare la potabilità, ma soprattutto di informare i cittadini”.

Nella sua denuncia pubblica il parlamentare ha chiamato in causa sia il comune di Cosenza che Sorical, l’ente regionale che gestisce gli acquedotti che servono Cosenza, ma non la rete né i pozzi che sono di competenza comunale, quindi dell’amministrazione guidata da Mario Occhiuto.

LA REPLICA DI SORICAL: “MORRA CI CHIAMA IN CAUSA IMPROPRIAMENTE”

“In relazione alla notizia della contaminazione della rete idrica in alcune zone della città di Cosenza, – è la replica di Sorical – il senatore del Movimento Cinque Stelle, Nicola Morra, chiama in causa impropriamente anche la Sorical”.

“A chiarimento delle notizie diffuse, Sorical precisa la fornitura idrica alla città di Cosenza avviene fino ai serbatoi di via De Rada, San Vito, Mussano e Merone, attraverso gli Acquedotti Abatemarco e Bufalo”.

“Sorical – prosegue la nota – fa presente che la società, in ottemperanza al decreto legislativo 31/2001, effettua in autocontrollo campionamenti dell’acqua presso i punti di arrivo, attraverso il proprio servizio interno di laboratorio. Nel corso dei 15 anni di gestione Sorical dei due acquedotti non hanno mai evidenziato problemi di non potabilità”.