Il sindaco di Cosenza Occhiuto nuovamente indagato: Abuso d’ufficio

La realizzazione di un soppalco nel McDonald's di piazza Bilotti fa rimediare l'ennesimo grattacapo all'aspirante governatore della Calabria. Un altro avviso per diffamazione a Morra. Lui: "Amarezza"

Carlomagno

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Mario Occhiuto in un frame di Report
Mario Occhiuto in un frame d’archivio di Report

Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha ricevuto venerdì due avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica cosentina che ipotizza due reati in due distinti provvedimenti: abuso d’ufficio e diffamazione. Il primo reato viene ipotizzato in merito alla realizzazione di un soppalco in un fast-food del centro cittadino, il McDonald’s, che sorge nella rinnovata piazza Bilotti.

Il sindaco, riguardo a questa indagine è stato già interrogato dalla Guardia di finanza a cui ha illustrato le procedure seguite per la concessione dell’autorizzazione per la realizzazione del soppalco che ospita gli avventori del locale.

Nell’altro avviso viene ipotizzato a carico di Occhiuto il reato di diffamazione sulla base di una denuncia presentata nei mesi scorsi alla Procura dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. Non si conosce, al momento, lo spunto da cui è scaturita la denuncia di Morra che ha portato all’emissione dell’informazione di garanzia.

L’amarezza di Occhiuto: “Così non si può amministrare

“in questo modo è veramente difficile fare l’Amministratore perché ci sono quelli che intendono la politica quasi come fosse una lotta mafiosa e denunciano e complottano ai danni degli avversari con l’intento di farli fuori”. Lo afferma il sindaco di Cosenza in merito agli ultimi sviluppi giudiziari in cui è coinvolto.

“Nonostante il dispiacere e l’amarezza di subire ogni giorno tali comportamenti scorretti – prosegue – continuerò a lavorare come ho sempre fatto e ad adoperarmi per il bene della mia città e della mia regione”.

Per Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia per le prossime regionali, è l’ennesima tegola giudiziaria. Appena la scorsa settimana, Occhiuto (insieme al governatore Oliverio e altri) è stato indagato dalla procura di Catanzaro per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Passepartout”, indagine che riguarda presunte irregolarità nell’iter burocratico per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, della metropolitana leggera e del museo di Alarico.

Recente è anche l’indagine che lo vede indagato per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Ofin, una delle società di Occhiuto, fallita negli anni addietro. La procura bruzia lo accusa di aver distratto fondi e beni dalla prima per veicolarli in altre sue società.