Presunti illeciti nella realizzazione della stazione bus di Trebisacce, sequestro e indagati

Carlomagno

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I finanzieri di Sibari hanno sequestrato l’Autostazione per gli autobus di Trebisacce, in corso di realizzazione, per un valore complessivo dell’opera sinora realizzata, di circa 1 milione di euro. Il provvedimento è stato emesso dal giudice del tribunale di Castrovillari su richiesta della locale procura. Sette le persone indagate tra le quali il sindaco della città Franco Mundo.

Dalle indagini, coordinate dal pm Luca Primicerio, sono emersi una serie di elementi che lasciano ipotizzare presunti illeciti perpetrati dagli indagati nell’ambito della procedura di gara in “Project Financing”, per l’aggiudicazione del contratto di concessione, di progettazione, costruzione e gestione (per la durata di 79 anni anni) dell’autostazione, per un valore complessivo di  850.000 euro.

In particolare, dagli atti, come accertato dalle Fiamme Gialle, è emerso che la pubblicazione del bando di gara è stata effettuata esclusivamente sull’albo pretorio digitale comunale anziché sulla Gazzetta Ufficiale (così come previsto dalla normativa di settore per gli appalti di tale importo). Ciò avrebbe condizionato, anche alla luce di altri elementi emersi dall’indagine, la scelta del contraente, non permettendo la partecipazione alla gara di altre ditte a livello nazionale e favorendo l’unica società (del luogo) partecipante, la quale si è assicurata l’area del Comune. Da qui, alla luce dell’attuale quadro indiziario, il turbamento della procedura di gara.

Inoltre, dalle indagini, sulla base dei documenti ad oggi acquisiti, risulterebbe che l’opera è completamente abusiva, a causa dell’omessa richiesta della autorizzazione paesaggistica, dell’attività di verifica di conformità dell’opera alle normative edilizie ambientali paesaggistiche e della redazione dell’atto di validazione, in violazione delle prescrizioni previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Ciononostante, previo parere di regolarità tecnica, il progetto è stato approvato con deliberazione della Giunta Municipale. I reati per cui procede la procura vanno dall’abuso d’ufficio, alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente ad altri reati.