Il Giudice Petrini tira in ballo il sindaco di Rende, Manna si dichiara estraneo e chiede di essere ascoltato

Carlomagno

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Marcello Manna
L’avvocato Marcello Manna

“Apprendo da organi di stampa che il giudice dott. Petrini avrebbe reso una serie di interrogatori ai magistrati di Salerno che indagano sui fatti per quali l’ex Presidente della Corte di Assise di Appello di Catanzaro è stato tratto in arresto. In taluni di questi interrogatori il dott. Petrini avrebbe fatto riferimento alla mia persona, peraltro affermando circostanze che in seguito sarebbero state smentite così offrendo versioni contrastanti e fuorvianti”. Lo afferma il sindaco di Rende, avvocato Marcello Manna, in merito ad alcuni interrogatori in cui il magistrato Marco Petrini – arrestato mesi addietro dalla Dda di Salerno nell’ambito dell’inchiesta Genesi -, avrebbe tirato in ballo il primo cittadino rendese che in qualità di difensore del boss cosentino Francesco Patitucci, avrebbe versato al giudice somme di denaro per fare scagionare in Appello l’esponente della malavita cosentino imputato per l’omicidio di Luca Bruni.

“Mi preme precisare – sottolinea Manna – che non ho ricevuto né un avviso di garanzia né qualsiasi altra comunicazione ufficiale da parte dell’Ufficio di Procura che si sta occupando del procedimento”.

“Essendo completamente estraneo ai fatti riportati nella stampa locale ho, peraltro, già avanzato richiesta di essere sentito dai magistrati titolari dell’inchiesta per poter chiarire la mia posizione”, ha concluso Manna.