Sanità in Calabria, il governo nomina Zuccatelli al posto di Cotticelli

Lo ha deciso il Consiglio dei ministri dopo le polemiche sull'ormai ex commissario. Dirige l'ospedale e policlinico di Catanzaro. Era stato anche all'Asp di Cosenza. Zuccatelli è un uomo di partito. Vicino a Bersani, dal Pd passò con Leu ed è stato nominato su proposta del ministro della Salute Speranza, anche lui di Liberi e Uguali.

Carlomagno

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Giuseppe Zuccatelli

Ieri sera il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, di concerto con il Ministro della salute Roberto Speranza ha deliberato la nomina di Giuseppe Zuccatelli a commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria. Lo fa sapere Palazzo Chigi che aveva la nomina come unico punto all’ordine del giorno. La decisione dopo le dimissioni del generale Saverio Cotticelli, che venerdì sera in una intervista tv si è per così dire ‘autodenunciato’ di non sapere che la redazione del piano covid spettasse alla struttura commissariale. E’ stato lo stesso premier Conte ad annunciare ieri la sua sostituzione con “effetto immediato”.

Il Commissario – spiega una nota del governo – è incaricato di relazionare, con cadenza semestrale, al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri affiancanti in merito all’attività svolta, ferme restando le verifiche trimestrali e annuali previste dalla normativa vigente.

“Guardi, sono risultato positivo e sto finendo la quarantena, ci sentiamo nei prossimi giorni”. Sono queste le uniche parole pronunciate da Zuccatelli all’Ansa.
Zuccatelli, 76 anni, di Cesana Torinese, è attualmente il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro e del Policlinico universitario Mater Domini, sempre nel capoluogo calabrese.

Zuccatelli in passato è stato anche presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ed è in Calabria dal dicembre dello scorso anno dove ha ricoperto anche il ruolo di commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, assunto dopo le dimissioni di Daniela Saitta. Incarico poi lasciato per le critiche ricevute da alcuni parlamentari del M5s che avevano rivolto una interrogazione parlamentare in quanto la sua nomina era stata ritenuta “illegittima”.

Vicino all’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, come area politica di riferimento, Zuccatelli è stato amministratore dei dem. Quando alcuni esponenti di rilievo della sinistra che si dichiaravano lontani dalle posizioni di Renzi, si è consumata la scissione, e Bersani, Grasso e Speranza, per citare i più noti, hanno dato vita a ‘Liberi e uguali’, partito ora al governo insieme a Pd e M5s. Il commissario si era candidato alla Camera dei deputati con Leu, lo stesso partito del ministro che lo ha appena designato a guidare la sanità calabrese.

Cotticelli era invece stato designato commissario nel 2019 e riconfermato tre giorni fa, prima dell’imbarazzante intervista a Rai3. Il governo riunito allora a Reggio Calabria approvò il famoso “Decreto Calabria” sul sistema sanitario calabrese e, su proposta dell’allora ministro pentastellato alla Salute, Giulia Grillo, vennero nominati il generale dei Carabinieri in pensione Cotticelli e Schael come sub, che poco tempo dopo lasciò l’incarico.