Morte Denise Galatà, ci sono i primi dieci indagati

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Ci sono dieci indagati nell’inchiesta avviata dalla Procura di Castrovillari sulla morte di Denise Galatà, la studentessa di 19 anni finita martedì scorso nel fiume Lao, a Laino Borgo, sul Pollino, dopo essere stata sbalzata in acqua dal gommone su cui stava facendo rafting insieme a un gruppo di compagni e ad alcuni professori.

Tra gli indagati -riporta l’Ansa – ci sarebbero il sindaco di Laino Borgo, Mariangelina Russo, i responsabili della “Pollino rafting” (ASD Canoa Club Lao Pollino di Laino Borgo) e sette guide della stessa società. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo.

Denise Galatà era una studente al V° anno del liceo statale “Rechichi” di Polistena, da alcuni giorni in gita d’istruzione nel Parco nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza, con una escursione di rafting sul fiume Lao programmata dal Liceo.

Le indagini, coordinate personalmente dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Castrovillari e dal Comando provinciale di Cosenza.