Arresto Creazzo, verso l’espulsione l’ex fedelissimo di Oliverio migrato in Fratelli d’Italia

Prima di approdare ai meloniani, il sindaco di Sant'Eufemia di Aspromonte è stato nel cerchio magico dell'ex governatore. Firmò il manifesto per la sua ricandidatura. Passato in FdI è stato eletto nel reggino con oltre 8mila voti, Preferenze per la Dda frutto di uno scambio con la potente cosca Alvaro.

Carlomagno

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Fratelli d’Italia avrebbe deciso, secondo quanto si apprende, l’espulsione di Domenico Creazzo, il neo consigliere regionale e sindaco di Santa Eufemia d’Aspromonte, ai domiciliari da stamane per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito di un’operazione della Dda di Reggio Calabria culminata con 65 arresti. Insieme al consigliere in manette sono finiti anche il vicesindaco, il presidente del consiglio comunale, un consigliere di minoranza e il dirigente dell’ufficio tecnico del centro reggino, ritenuti vicini alla potente cosca Alvaro.

Creazzo, secondo l’accusa, nel coltivare e realizzare il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020, si era rivolto alla‘ndrangheta (in particolare a Domenico Laurendi) dapprima attraverso il fratello Antonino Creazzo in grado di procacciare voti, in cambio di favori e utilità, grazie alle sue aderenze con figure apicali della cosca Alvaro e poi direttamente, al fine di sbaragliare gli avversari politici.

Chi è Domenico Creazzo
Risultato primo degli eletti con oltre 8mila voti nella lista di Fratelli d’Italia, circoscrizione Sud, Creazzo era da poco passato al partito della Meloni. Una “new entry” come altri esponenti politici calabresi, per lo più provenienti dal centrosinistra, con il sindaco ex Pd che era migrato ai meloniani dopo essere stato un fedelissimo di Mario Oliverio. L’esponente politico era stato infatti uno dei firmatari del manifesto dei sindaci per la ricandidatura dell’ex governatore. Oltre che sindaco era presidente facente funzioni del Parco nazionale dell’Aspromonte.

La coalizione di centrodestra guidata da Jole Santelli a Santa Eufemia di Aspromonte ha racimolato lo scorso 26 gennaio una percentuale bulgara dell’86,65%, con FdI che ha preso 931 preferenze ottenendo il 47,48%. Creazzo nel suo paese ha ottenuto 776 voti, mentre a Sinopoli 233, a Delianuova circa 800 voti, e centinaia di voti in alcuni centri già sciolti per mafia, alcuni sotto l’influenza degli Alvaro. A Reggio città ha preso 2.111 preferenze.

Domenico Creazzo a giugno del 2017 venne eletto sindaco del comune di Sant’Eufemia di Aspromonte con la lista “Leali al Paese”. Prese 1.272 voti pari al 45,72%-. Il suo “rivale” Domenico Forgione, anche lui arrestato oggi, venne eletto consigliere di minoranza con 825 preferenze pari al 29,65 percento. La lista con cui Forgione si presentò agli elettori si chiama “Per il bene comune”.