Viaggiava con 8 kg di cocaina e oltre 265 mila euro in contanti, arrestato “corriere”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

I Finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato circa 8 kg di cocaina e 266 mila euro in contanti, nascosti in un’auto sottoposta a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Rosarno.

In particolare, nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio lungo le direttrici che conducono al capoluogo, una pattuglia del Gruppo di Gioia Tauro ha sottoposto a controllo un mezzo proveniente da nord e procedeva all’identificazione del conducente che, nel corso delle operazioni, si mostrava da subito particolarmente agitato e insofferente.

L’intervento del cane antidroga rafforzava i motivi di sospetto, allorquando, ha subito puntato la zona alla base dell’autovettura dalla parte del passeggero e poi dal lato guidatore, fiutando la cocaina all’interno.

Pertanto, i militari hanno effettuato una più approfondita attività di ispezione del mezzo, rinvenendo 7 involucri, cosiddetti “panetti”, avvolti da plastica trasparente, occultati all’interno di un doppio fondo ad apertura elettromeccanica, ricavato nel pianale, contenenti complessivamente circa 8 kg di cocaina. In un secondo doppio fondo sono stati invece rinvenuti blocchetti di denaro contante composti da banconote di vario taglio, soprattutto piccolo, per un totale di oltre 265 mila euro.

Lo stupefacente, che all’esito di una analisi speditiva ha esposto un principio attivo elevatissimo, qualora immesso sul mercato e tagliato sino a 4 volte, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre due milioni e mezzo di euro.

Il corriere – di nazionalità italiana – è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti e condotto presso la casa circondariale “Filippo Salsone” di Palmi, a disposizione della locale autorità giudiziaria. Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.