‘Ndrangheta, restano in carcere i 9 fermati del clan Soriano

Sono esponenti apicali della famiglia ‘ndranghetistica dei “Soriano” di Arzona - Pizzinni di Filandari. Arrestato anche Gaetano Soriano, fratello di Leone

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

carabinieri cacciatoriI Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Vibo Valentia hanno eseguito stamane delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti di 9 esponenti apicali della famiglia ‘ndranghetistica dei “Soriano” di Arzona – Pizzinni di Filandari.

Di recente, con l’operazione “Nemea” erano stati azzerati i vertici criminali della struttura criminale determinando l’arresto anche di vari sodali affiliati alla ndrina di Pizzinni, ritenuti responsabili di aver messo in atto una vera strategia del terrore per ri-acquisire il controllo criminale della zona di Filandari.

Le odierne misure hanno confermato la sussistenza delle esigenze cautelari tali da disporre la permanenza in carcere per tutti i soggetti già destinatari di fermo.

Il Gip distrettuale di Catanzaro ha emesso inoltre, un ulteriore misura cautelare di custodia in carcere nei confronti di Gaetano Soriano, fratello di Leone, ritenuto respnsabile di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti in concorso con gli altri sodali.

Una forte risposta dell’Arma dei Carabinieri alla recrudescenza criminale della zona che si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla criminalità organizzata realizzata secondo le direttive impartite dalla Dda della Procura di Catanzaro.