Armi, minaccia e resistenza, un arresto nel Vibonese

Si tratta di Giuseppe Prostamo, di San Giovanni di Mileto. In casa una pistola e materiale per droga. L'uomo che ha aggredito i militari, è ritenuto affiliato a cosca, nonché coinvolto nell'omicidio Vangeli

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

(ANSA) – VIBO VALENTIA, 14 MAG – I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, insieme a quelli di Mileto, hanno arrestato Giuseppe Prostamo, di 24 anni, di San Giovanni di Mileto, ritenuto appartenente all’omonima cosca, con l’accusa di possesso di armi clandestina e di genere vietato e resistenza a pubblico ufficiale. Prostamo, insieme al fratello Antonio, è indagato per l’omicidio di Francesco Vangeli, il 25enne di Scaliti di Filandari scomparso il 10 ottobre 2018.

Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato una pistola calibro 7,65 con due proiettili; un bossolo per pistola calibro 7,65 e uno per fucile da caccia calibro 12; tre coltelli a serramanico; due bilancini elettronici; due contenitori verosimilmente usati, secondo gli investigatori, per conservare droga; una scatola con residui di polvere bianca e tre schede tipo bancomat. Il giovane, alla notizia dell’arresto, secondo l’accusa, ha dato in escandescenza minacciando i carabinieri con un coltello. I militari lo hanno comunque bloccato.