Un detenuto di 44 anni, originario di Lamezia Terme (Catanzaro), è stato trovato morto nella sua cella del carcere di Rossano, in Calabria. Secondo quanto si è potuto apprendere l’uomo si sarebbe tolto la vita.
Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la Procura di Castrovillari che avrebbe anche disposto il sequestro della salma. Il quarantaquattrenne si trovava nel carcere di Rossano dallo scorso febbraio perché coinvolto nell’operazione Svevia, operazione antidroga condotta dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro.
Nell’ambito di quella operazione vennero indagati 55 soggetti ritenuti componenti di una presunta rete di spacciatori. In particolare, 40 persone finirono in carcere, 6 ai domiciliari e per tre di loro fu disposta la misura di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nell’ordinanza si faceva riferimento ad un’organizzazione armata dedita al traffico di droga, legata alle principali cosche di Lamezia Terme, in particolare alla ‘ndrina Giampà, e che aveva rapporti in provincia di Reggio Calabria, a Rosarno e San Luca, e anche Roma.