Caso Bergamini, periti: Denis soffocato da una sciarpa

Carlomagno
Denis Bergamini
Denis Bergamini

Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza calcio trovato morto sotto un camion nel 1989, a Roseto Capo Spulico, sarebbe stato ucciso soffocato, forse da una sciarpa di lana, per mano di una o più persone. A questa conclusione sarebbero arrivati i periti delegati dal gip del tribunale di Castrovillari dopo il nuovo esame autoptico effettuato questa estate.

A renderlo noto è stata la sorella del calciatore, Donata Bergamini, che è a conoscenza degli esiti peritali. “Sono a conoscenza – scrive la donna su Facebook – che oggi è stato effettuato il deposito. Ma io ero presente alle operazioni peritali. La mia famiglia ha lottato per una verità negata per 28 anni, consentitemi almeno questo: mio fratello è morto soffocato senza se e senza ma. Lo sapevo già attraverso i miei consulenti.
Finalmente si riconosce la verità”, afferma Donata.

A riaprire l’inchiesta la scorsa primavera, con l’ipotesi di omicidio, era stato il procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla. Due gli indagati nel nuovo fascicolo: l’ex fidanzata Isabella Internò e l’autista del camion Raffaele Pisano. La donna, unica testimone insieme al camionista, si è sempre proclamata innocente. L’inchiesta era stata archiviata due volte per suicidio.