Un’area comunale destinata originariamente alla realizzazione di un campo di calcio, è stato trasformato in “terreno” fertile per coltivarci piante di marijuana alte fino a tre metri. E’ accaduto a Cittanova, provincia di Reggio Calabria.
A scoprirla i Carabinieri della Compagnia di Taurianova che insieme ai militari dello Squadrone Cacciatori Calabria, dopo un periodo di controlli, hanno arrestato due persone ritenute responsabili di coltivazione di sostanza stupefacente. Si tratta di Biagio Versaci, di 42 anni, di Scido (Reggio Calabria), e Salvatore Curinga, di 38 anni, di Cittanova (Rc), entrambi già noti alle forze dell’Ordine.
Le attività di sistematico monitoraggio di tutte le aree rurali della zona avevano portato negli ultimi giorni a concentrare l’attenzione in Contrada Petrara di Cittanova, dove i militari avevano più volte avvertito, anche a distanza, un fortissimo odore di marijuana, percependo quindi la presenza in zona di una coltivazione in piena fioritura.
I due arrestati sono stati visti mentre entravano in un terreno abbandonato di proprietà comunale, originariamente destinato alla realizzazione del nuovo campo sportivo. Si poteva così individuare una vasta piantagione di marijuana e accertare che i due si erano lì recati per accudirla.
Versaci e Curinga sono stati immediatamente bloccati e tratti in arresto e la piantagione composta da circa 400 piante (tutte dell’altezza compresa tra 2 e 3 metri accuratamente ordinate in filari, ciascuno assicurato da bastoni di sostegno e raggiunta dall’impianto di irrigazione), che venivano quindi estirpate, campionate e distrutte sul posto. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Palmi.