Corigliano, carabinieri sventano colpo in banca: presa banda in trasferta

Carlomagno

arnesi rapina in banca coriglianoAvrebbero pianificato nei minimi dettagli un colpo in banca da manuale, attendendo l’alba di sabato per scardinare un bancomat di un istituto a Cantinelle di Corigliano Calabro dopo che facoltosi clienti, tra cui numerosi esercizi commerciali avevano depositato nella cassa continua mazzette da migliaia di euro provento degli incassi tra giovedì e venerdì.

Ma il piano, seppure studiato alla perfezione è saltato per l’intervento provvidenziale di alcune pattuglie di carabinieri del Norm della Compagnia di Corigliano che in servizio di perlustrazione sul territorio hanno notato la banda di ladri, composta da sei pregiudicati in trasferta, maneggiare in auto, davanti la Banca di credito cooperativo, con piedi di porco e numerosi altri attrezzi atti allo scasso.

Insospettiti dalla presenza del personale dell’Arma, i sei hanno messo in moto e sono fuggiti per le vie di Corigliano, con l’intento di sottrarsi agli accertamenti, ma sono stati intercettati e bloccati in una strada senza uscita dopo avere accennato una fuga a piedi. A quel punto i militari hanno fatto scattare le manette.

Da una perquisizione del veicolo utilizzato i carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio “arsenale” di arnesi atti allo scasso, con ricetrasmittenti per le comunicazioni fra i componenti della banda, grimaldelli, piedi di porco, martelli, cacciaviti, guanti, passamontagna, torce, strumenti tattici per l’occultamento della merce rubata, nonché una targa prova.

Effettuati accertamenti sull’autovettura è venuto fuori che la targa era pure alterata e non corrispondente al numero di telaio del mezzo, un “trucco” usato per non far riconoscere l’autovettura laddove fosse stata immortalata da telecamere di videosorveglianza.

I sei, di cui sono state diffuse solo le iniziali, sono quattro trasfertisti di origine barese, M.G. classe ‘79, F. D. classe ‘87, V.A. classe ’93, L.F. classe ’83 e due di origine rossanese, Z.E.G classe ’72, T.G. classe ’93, tutti gravati da numerosi precedenti penali.

Tradotti presso il carcere di Castrovillari in attesa di rito direttissimo, la banda dovrà rispondere di resistenza e lesione aggravate a pubblico ufficiale; possesso ingiustificato di chiave alterate e di grimaldelli, nonché di utilizzo di targa contraffatta, così come concordato con il pm di turno della procura di Castrovillari.

Sono in corso serrate indagini ed accertamenti per accertare se, alla luce del materiale sequestrato ai sei individui, possa essere ricondotta alla banda una serie di furti e tentati furti avvenuti negli ultimi mesi presso esercizi commerciali e uffici postali della zona.