“Lo Stato è pronto a mettere soldi pubblici” per il Ponte sullo Stretto di Messina, “che non è una cattedrale nel deserto. Come progetto isolato non ha senso, ma all’interno del corridoio europeo Napoli-Palermo ha molto senso”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in un’intervista al Corriere della Sera. “È necessario il corridoio Napoli-Palermo – ha aggiunto Delrio – di cui il Ponte è parte essenziale”.
“Oggi per andare in treno da Roma a Palermo ci vogliono dieci ore e mezza. Con il Ponte e tutto il corridoio scenderemo a sei ore. Naturalmente si tratta di coinvolgere i territori con il dibattito pubblico e di limitare l’impatto ambientale e anche i costi”.
Il progetto del ponte sullo Stretto era stato rilanciato la scorsa settimana dal premier Matteo Renzi che aveva fatto capire che oggi l’idea accantonata prima da Prodi e poi da Monti, è cantierabile: “E’ una grande occasione per creare centomila posti di lavoro”, l’opera “toglierebbe dall’isolamento la Calabria e avvicina la Sicilia al paese”.