di Sergio Strazzulli *
L’annunciato trasferimento di alcuni nuclei familiari rom, da anni residenti in via Reggio Calabria, in uno stabile di via Ugo Spirito con il provvedimento comunale dell’emergenza abitativa, pone alcuni interrogativi.
Il primo: In un quartiere come via Popilia, che si sta lentamente riqualificando grazie a cospicui interventi pubblici e privati, tanto da diventare una zona semi-residenziale sembra strano che un’amministrazione comunale ne possa vanificare il nuovo corso, riproponendo situazioni di disagio per i residenti e che frenano la crescita immobiliare della zona.
Se come dice il Comune, si tratta di un trasferimento temporaneo di poche persone, perché non s’individua una soluzione diversa e meno problematica per gli abitanti, che hanno già ampiamente manifestato le proprie forti critiche a questa ipotizzata coabitazione forzata con i rom?
In secondo luogo. L’immobile che dovrebbe ospitare le famiglie rom appare in precarie condizioni strutturali, addirittura presenta ampie lesioni che, a detta anche di qualificati tecnici da noi consultati, ne sconsigliano, allo stato, l’uso abitativo.
Al sindaco Mario Occhiuto il compito di fare subito chiarezza su una vicenda che sta creando non poco allarme e malumore tra i cittadini che abitano in via Popilia, o che pur volendo acquistare o locare un nuovo alloggio sono frenati nella scelta dal rischio concreto di ritrovarsi in un nuovo ghetto.
* Coordinatore Fratelli d’Italia – Cosenza