ROMA – Il governo ha presentato in Commissione Bilancio della Camera, dove è in corso l’esame della manovra, il decreto del ministero del Lavoro, firmato dal direttore generale Salvatore Pirrone, che stanzia 530 milioni di euro per la decontribuzione totale delle assunzioni nelle regioni del Sud nel 2017 annunciata dal premier, Matteo Renzi.
Il provvedimento è stato trasmesso alla Corte dei Conti che entro 30 giorni dovrebbe dare il via libera. Non ci sarà nessun intervento in manovra, basterà il decreto ministeriale. Nella legge di bilancio si prevedono circa 200 milioni per le assunzioni di giovani, nell’ambito di programmi di apprendistato o alternanza scuola/lavoro.
A questi si aggiungono i 530 milioni che riguardano la vera e propria decontribuzione per il Sud per la quale, però, si attinge dai fondi europei del Pon. Nel dettaglio, 500 milioni sono destinati alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 30 milioni alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
L’incentivo è pari alla decontribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro fino a 8.060 euro annui per lavoratore assunto e andrà a chi assume giovani tra i 15 e i 24 anni e lavoratori con almeno 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.