Agenti della Squadra Mobile di Catanzaro e del Commissariato di Lamezia Terme hanno eseguito stamane un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Dda di Catanzaro, a carico di Luigi Notarianni, lametino di 25 anni, ritenuto responsabile di tentata estorsione, aggravata dalla metodologia mafiosa, in danno di due diverse attività imprenditoriale della città di Lamezia Terme.
Le indagini, condotte dalla Polizia, avrebbero permesso di accertare, anche con l’attivazione di numerosi presidi tecnici, recentemente incrementati anche in conseguenza di una recrudescenza di atti intimidatori posti in essere in danno di attività commerciali ed imprenditoriali sul territorio lametino, che Luigi Notarianni (scarcerato per fine pena il 26 marzo 2017 e sottoposto in pari data alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza), si sarebbe reso responsabile della collocazione di bottiglie incendiarie con cartucce e messaggi intimidatori presso la sede di una autocarrozzeria e di un esercizio per la vendita di articoli per la pesca allo scopo di costringere i titolari a versare somme di denaro a titolo estorsivo.
Secondo l’accusa, Notarianni dopo la realizzazione degli atti intimidatori contattava almeno uno degli imprenditori, chiedendo non meglio quantificate somme di denaro a titolo estorsivo adducendo la necessità di sopperire alle esigenze dei familiari sottoposti a regime detentivo.
La ricostruzione dei fatti costituisce una reiterazione di atteggiamenti criminali, già evidenziati in precedenti indagini, da parte dei componenti la cosca Giampà – Notarianni che, nel momento in cui hanno alternativamente goduto di periodi di scarcerazione, si sono immediatamente adoperati nel realizzare attività estorsive nelle zone già in passato sottoposte al loro controllo criminale.
All’atto della perquisizione effettuata dalla Squadra mobile e dal Commissariato di Lamezia Terme presso il domicilio di Notarianni venivano rinvenute e sequestrate a suo carico 50 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 26 grammi nonché la somma di 14.560 euro in banconote di diverso taglio, circostanza questa che consentiva di procedere al suo arresto anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le fomalità di rito l’arrestato è stato associato presso la casa Circondariale di Catanzaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.