Un “collaudato sistema corruttivo”. Sarebbe questo quello scoperto dai finanzieri a Fuscaldo e Cosenza tra amministratori, funzionari pubblici, professionisti e imprenditori arrestati stamani per un presunto giro di gare truccate tra i due comuni.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola, in codice “Merlino”, che ha portato all’arresto del sindaco e del vicesindaco di Fuscaldo riguarda appalti ed affidamenti diretti gestiti, oltre che dal Comune dell’Alto Tirreno cosentino, anche dal Comune di Cosenza.
Elemento di collegamento fra i due enti locali cosentini la figura di un funzionario, Michele Fernadez, dipendente a tempo indeterminato del comune di Cosenza ed autorizzato ad esercitare part-time le funzioni di responsabile di settore anche nel Comune di Fuscaldo.
Le investigazioni di polizia giudiziaria hanno consentito di accertare, riferisce la Guardia di finanza, “l’esistenza di un collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica radicato nei due enti locali ed alimentato da abituali condotte illecite poste in essere da pubblici ufficiali ed imprenditori ai danni dei due Comuni.
Il sistema – sempre secondo quanto riferisce la Guardia di finanza – ha avuto come oggetto la gestione di molti appalti pubblici ed affidamenti diretti sia del Comune di Fuscaldo che di quello di Cosenza riguardanti lavori, servizi e forniture per un valore complessivo di oltre sette milioni e mezzo di euro. Le indagini che hanno portato agli arresti sono state condotte dalla Compagnia di Paola della Guardia di finanza.
In carcere sono finiti Gianfranco Ramundo, 62enne sindaco di Fuscaldo, Paolo Cavaliere, 44enne vicesindaco e assessore di Fuscaldo; Ercole Paolo Fuscaldo, 45enne vibonese assessore di Fuscaldo; Michele Fernandez, 60 anni di Cosenza, professionista; Gianfranco Mirabelli, 64 anni di Rende, imprenditore; Sergio Gioia, professionista 60enne di Cosenza; Salvatore Fidotti, 43 anni, imprenditore nato a Napoli; Robertino Perri, 52 anni, imprenditore di Cosenza; Luigi De Simone, 53 anni, imprenditore nato a Paludi; Francesco Caputo, 56 anni, imprenditore nato a Rossano; Antonietta Caputo, 54 anni, imprenditrice nata a Rossano; Giovanni Risuleo, 64 anni, imprenditore nato a Rossano;
Arresti domiciliari per Salvatore Montanino, Pomigliano d’Arco, 47 anni, imprenditore e Massimiliano De Santo, 53 anni imprenditore nato a Castrovillari.