Naufragio, commozione del capo dello Stato davanti ai feretri dei migranti morti

Carlomagno

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stamane ha reso omaggio, a Crotone, alle vittime del naufragio avvenuto domenica scorsa al largo delle coste di Steccato di Cutro.

Mattarella si è trattenuto per alcuni minuti da solo in raccoglimento davanti alle bare raccolte nella camera ardente. Ha poi lasciato il PalaMilone di Crotone.

Il naufragio del natante partito dalla Turchia ha provocato la morte accertata, al momento, di 67 persone tra cui anche donne e bambini. Il Capo dello Stato, prima di recarsi alla camera ardente, aveva visitato in ospedale i 15 migranti superstiti.

L’arrivo di Mattarella è stato preceduto da alcuni pacchi contenenti giocattoli fatti consegnare dal presidente ai piccoli degenti superstiti che si trovano nel reparto di pediatria.

Davanti all’atrio del nosocomio tra operatori e degenti in tanti hanno applaudito il presidente, che è apparso particolarmente commosso. “Presidente non ci abbandoni”, gli ha chiesto la folla all’uscita dall’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

Anche la segretaria del Pd Elly Schlein oggi sarà a Crotone, insieme a una delegazione di parlamentari dem. Anche Schlein si recherà al PalaMilone. “Non rilascerà dichiarazioni alla stampa”, comunica in una nota il Partito Democratico.

Intanto prosegue incessante l’azione dei soccorritori in cerca di altri cadaveri dispersi in mare. Lo Ionio ha ripreso forza per le raffiche di vento e non si esclude che alcuni corpi siano stati trasportati dalle correnti marine molte miglia al largo, o per chilometri lungo le coste delle province crotonesi, cosentine e catanzaresi. Il bilancio provvisorio è di 67 vittime e circa 80 sopravvissuti.