Il presidente di Assoporti, Luigi Merlo, è pronto a lasciare la presidenza dei porti italiani nel caso in cui venga approvato anche in Senato l’emendamento alla Legge di Stabilità passato ieri alla Camera che prevede 100 milioni per il solo porto di Venezia. “Qui si tratta della salvaguardia del sistema portuale italiano e del rispetto delle regole. Ma come? Fino a ieri erano disponibili solo 70 milioni per tutti i porti italiani ed ora, su proposta di due veneziani, ne saltano fuori 100 solo per Venezia? E’ un imbroglio”, chiosa secco il presidente Merlo, la cui posizione andrebbe abbracciata da tutte le regioni, soprattutto al Sud, in Calabria, che vede Gioia Tauro, il primo porto del Mediterraneo, il terzo d’Europa, mortificato da politiche antimeridionaliste insieme a tutte le grandi opere che dovrebbero sorgere a Sud. C’è da aspettarsi sul caso sollevato dal presidente di Assoporti Merlo un “autorevole” intervento dell’editorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, inviato super speciale sempre attento a scovare fatti e misfatti calabresi ma poi glissa su fatti che riguardano i suoi editori, il suo Veneto e la sua Venezia. Anche il presidente Scopelliti dovrebbe dire la sua su questo “imbroglio” svelato dal presidente di Assoporti.
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