Processo Eyphemos, assolto in Appello l’ex senatore Marco Siclari

L'ex parlamentare era accusato di scambio politico mafioso. I giudici lo hanno prosciolto "perché il fatto non sussiste". La richiesta di assoluzione era stata chiesta dallo stesso sostituto procuratore generale

Carlomagno
Marco Siclari

La Corte d’appello di Reggio Calabria ha assolto lunedì l’ex senatore di Forza Italia Marco Siclari, di 46 anni, imputato di scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito del processo “Eyphemos”. L’assoluzione di Siclari era stata chiesta dallo stesso sostituto procuratore generale Danilo Riva. L’ex senatore, in secondo grado, è stato prosciolto “perché il fatto non sussiste”.

Siclari in primo grado aveva rimediato una condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione perché, secondo l’accusa, alle elezioni politiche del 2018 sarebbe stato appoggiato dalla cosca Alvaro.

Nel capo di imputazione si affermava, tra l’altro, che Siclari “accettava, a mezzo dell’intermediario Giuseppe Antonio Galletta, la promessa di procurare voti da parte di Domenico Laurendi, considerato appartenente al locale di ‘ndrangheta della famiglia mafiosa Alvaro di Sant’Eufemia d’Aspromonte”. Nei mesi scorsi, anche Galletta era stato assolto in primo grado dal Tribunale di Palmi.

Con la sentenza d’appello, a conclusione del processo svoltosi con rito abbreviato, oltre a quella di Siclari sono state disposte le assoluzioni di Nicola Delfino, Rocco Graziano Delfino e Francesco Vitalone.

Ridotta inoltre la condanna dello stesso presunto boss Domenico Laurendi, al quale in primo grado erano stati inflitti 20 anni, ridotti adesso a 19, assolto dall’accusa di scambio politico-mafioso e da altri capi di imputazione ma condannato per altri reati.