La settimana scorsa i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, in contrada Arangarella del Comune di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), hanno fermato tre persone con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Ora il gip ha convalidato l’arresto.
Si tratta di Antonio Barrese, classe ’88; Giuseppe Gallo, classe ’78 e Domenico Scandinaro, classe ’84. Tutti e tre sono di Rosarno e con precedenti di polizia.
I tre rosarnesi avevano appena portato a termine due cruente rapine in serie: la prima in Candidoni (Reggio Calabria) ai danni di un malcapitato pensionato, mentre la seconda ai danni di un piccolo supermarket in Plaesano, frazione di Feroleto della Chiesa, centri che distano appena 11 chilometri l’uno dall’altro.
La tempestività con cui sono state allertate le pattuglie della Benemerita sul territorio e la loro relativa capacità di conoscerlo, spiegano gli inquirenti, sono stati determinanti. Gli indagati, che viaggiavano in una Contrada secondaria della giurisdizione, buia e poco trafficata e pensavano ormai di averla fatta franca sono stati intercettati da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e repentinamente hanno provato a disfarsi di alcuni indumenti (guanti e berretti) che avrebbero potuto ulteriormente ricollegarli agli eventi delittuosi commessi; vano è stato il loro gesto poiché i militari, successivamente, sono riusciti a recuperarli nella fitta vegetazione ai lati della carreggiata.
L’auto su cui viaggiavano, intestata ad un parente dei tre, è stata perquisita da cima a fondo e, secondo gli inquirenti, sono state rinvenute tracce che ineludibilmente riconducevano alla reità dei soggetti a bordo. Parte della refurtiva era, infatti, ancora, addosso ai malviventi.
Importante è stata, anche, la collaborazione fornita – nell’immediato – dalle vittime che ha consentito di tracciare un primo ma decisivo identikit dei tre presunti rapinatori indirizzando così da subito nel verso giusto le attività di ricerca.
L’attività d’indagine prosegue ed i Carabinieri stanno svolgendo un paziente lavoro di analisi e verifica poiché non si può escludere, visti anche i precedenti specifici ed il curriculum vantato dai tre fermati, il loro coinvolgimento in altri recenti analoghi episodi delittuosi registrati in zona.
Il Fermo di Polizia Giudiziaria è stato convalidato dal Gip competente del Tribunale di Palmi e per i tre indagati è stata confermata la custodia cautelare in Carcere (presso la Casa Circondariale di Palmi, dove erano stati condotti a seguito del fermo) così come richiesto dal pubblico ministero.