ROMA – Guarda un film hard e, sbagliando, “riconosce” la moglie attrice protagonista nella pellicola hard. Tornato a casa la aggredisce, ma lei lo denuncia e viene arrestato dalla Polizia.
E’ successo a Roma, dove un rumeno di 39 anni è finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Alla donna avrebbe vietato amicizie maschili, le avrebbe controllato costantemente il suo telefono cellulare, accusandola senza motivo di tradimento.
Della vicenda si sono occupati gli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Torpignattara, dopo un primo intervento effettuato lunedì mattina dagli agenti del reparto Volanti in via Giovanni Battista Valente, al Collatino.
L’intervento dei poliziotti si è reso necessario per la segnalazione di una donna e la figlia minore fuggite in strada in pigiama e rifugiatesi in un esercizio commerciale a causa dell’ira del marito evidenziatasi già in altre occasioni. L’uomo, evidentemente, non sarebbe riuscito a reprimere i sentimenti possessivi e di gelosia.
In particolare, il 39enne, avendo il sospetto che la moglie avesse partecipato ad un film porno, costringeva il figlio più grande di 13 anni a vedere le immagini, per convincerlo che era proprio la madre l’attrice del video per adulti.
P.M.I., queste le iniziali del cittadino rumeno, è stato rintracciato poco distante e condotto negli uffici del Commissariato, dove anche la moglie, in forte stato di agitazione, era stata accompagnata.
Quest’ultima ha riferito agli investigatori che viveva ormai da tempo una situazione di forte disagio a causa dei comportamenti ossessivi di suo marito, sfociati in più occasioni in violenze gratuite, che si riflettevano anche sulla vita familiare a danno dei due figli minori. Al termine degli accertamenti per l’uomo sono scattate le manette per il reato di maltrattamenti in famiglia.