I carabinieri di Bianco hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino kazako di 42 anni, ritenuto lo scafista di uno sbarco di migranti avvenuto nei giorni scorsi in località Capo Bruzzano, nella Locride.
L’imbarcazione a vela con a bordo 52 persone, tra cui tre donne e 21 minori, tutti di nazionalità afghana, era stata avvistata di fronte alla scogliera di Capo Bruzzano.
I profughi una volta giunti a terra erano stati condotti nella sala consiliare del comune. A distanza di qualche ora dallo sbarco, a poca distanza dal luogo di approdo, i militari hanno trovato l’uomo con ancora indosso gli indumenti bagnati che procedeva a piedi lungo la strada provinciale in direzione di Africo Nuovo.
Insospettiti dall’atteggiamento e dalle risposte fornite dal cittadino kazako, i militari hanno svolto ulteriori accertamenti anche acquisendo le testimonianze di alcuni degli extracomunitari giungendo ad identificare il 42enne come lo scafista dello sbarco. Per lui le accuse sono ingresso illegale sul territorio nazionale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.