Il seggio della discordia. Dopo le polemiche degli ultimi giorni sul seggio scattato in Calabria per Fratelli d’Italia, sulla vicenda intervengono i giovani del partito della Meloni che replicano a Gasparri e Brunetta sottolineando come l’elezione di Fausto Orsomarso alla Camera dei deputati è stata corretta e su cui non c’è alcun dubbio, come invece paventano gli alleati di FI che contestano circa quattromila voti in meno “spariti”, ad avviso degli azzurri, nel “tragitto” tra la Corte d’Appello e la Cassazione.
Gioventù Nazionale: “Forza Italia delegittima le istituzioni”
“La polemica innalzata in queste ore da Forza Italia – spiegano i militanti di Gioventù Nazionale Calabria – sui sospetti di anomalie nella ripartizione dei seggi è un’offesa prima di tutto nelle istituzioni, perché tenta di delegittimare gli organi preposti al conteggio e all’attribuzione dei seggi, e poi nei confronti di un partito alleato. Non si può minimamente parlare di alterazione del responso elettorale ne tantomeno parlare di velate scorrettezze da parte di Fratelli d’Italia. Sia chiaro a tutti, alla Signora Tripodi non era stato attribuito nessun seggio, – sottolineano – e l’unico conteggio ufficiale è quello della Corte d’Appello di Catanzaro seguito dalla pubblicazione, sul sito della Corte di Cassazione, dei verbali con l’attribuzione di tutti i seggi in Italia”.
“È stato forse prematuro da parte loro festeggiare con in mano solo i dati parziali senza attendere i dati ufficiali. Non è un sito service del ministero dell’interno che certifica gli eletti ma è esclusiva prerogativa degli uffici elettorali circoscrizionali e degli uffici elettorali regionali presso le Corti di Appello così come previsto dagli artt. 77 e 84 del T.U. 361 del 1957 modificato dalla L. 165 del 2017”, dicono ancora i militanti di destra.
“Quello che è ancora più stucchevole in questa vicenda – evidenzia Gioventù Nazionale – è la reazione sconsiderata degli esponenti di Forza Italia che non mostrano lo stesso spirito solidale nei confronti del collega altoatesino. Qui non si tratta di sottrarre un seggio al partito di Berlusconi , ma il numero di seggi a livello nazionale rimane e rimarrà, per ogni eventualità, invariato, perché anziché la Tripodi lo scranno viene conquistato dall’On. Biancofiore che ha ottenuto – per uno strano meccanismo del Rosatellum – il peggior risultato nei collegi in cui era candidata”.
“Ci saremmo aspettati da persone di elevata esperienza come i vari Brunetta e Gasparri, un approccio meno teatrale alla vicenda e politicamente corretto. Un po’ meno giustificato – concludono i militanti di Gioventù Nazionale – il comportamento del vice presidente del Senato che parla di vessazione. Ne avevamo il ricordo di un uomo lucido, leale e con una storia di passione politica. Ci rendiamo conto invece che ormai è solo un ricordo triste e sbiadito”.
Le Tappe della vicenda
Nei giorni successivi al 4 marzo il sito Eligendo del ministero dell’Interno inizia a decretare i vincitori tra uninominale e proporzionale. Nel maggioritario non vi sono dubbi perché la sfida nei collegi viene vinta da chi prende il maggior numero di voti. Nel proporzionale, in base a macchinosi calcoli del Rosatellum, le elezioni dei candidati avviene per un complesso riparto proporzionale. Nella circoscrizione Calabria “sud” viene contrassegnato come eletto Roberto Occhiuto, già eletto insieme a Jole Santelli nel proporzionale “Calabria 1”, province di Cosenza e Crotone.
Per uno scarto minimo di voti, il seggio per FdI non scatta in prima battuta né a Cosenza-Crotone né a Catanzaro-Vibo Reggio. Viene eletta solo Wanda Ferro, che in controtendenza al dato regionale e nazionale, all’uninominale di Vibo sbaraglia il candidato M5S e conquista sicura un seggio alla Camera.
Orsomarso si chiude nel silenzio e attende i risultati finali, cioè i voti definitivi e ufficiali che raccoglie la Corte d’Appello che a sua volta trasmette all’ufficio centrale elettorale della Corte di Cassazione.
La Corte catanzarese, che per legge rivede i verbali giunti dai vari uffici elettorali, assegna nel proporzionale sud un seggio a Fratelli d’Italia al posto di Forza Italia, entrambi nella medesima coalizione di Centrodestra. Al posto di Roberto Occhiuto (FI), eletto già nella circoscrizione cosentina, viene attribuito il seggio alla capolista Wanda Ferro mentre Orsomarso è al secondo posto. Lei eletta in due collegi lascia il posto al collega di partito cosentino. Forza Italia con l’elezione ancora non ufficiale, festeggia perché in base a quei calcoli, Occhiuto avrebbe lasciato il seggio a Maria Tripodi, responsabile giovanile di Forza Italia.
Esce la prima nota piccata di Occhiuto, Santelli e Cannizzaro che notano anomalie nell’attribuzione dello scranno a FdI e una differenza di circa 4.000 voti: “Faremo ricorso in procura”, affermano gli azzurri.
A ruota seguiranno le note del capogruppo dei berlusconiani alla Camera Renato Brunetta, che intende portare la questione nella giunta per le elezioni, il forzista Alessandro Cattaneo e Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato che a suo avviso vede errori nei ricalcoli che decretano l’elezione di Orsomarso. Oggi la replica dei giovani di destra che affermano come l’atteggiamento di Forza Italia “delegittima le istituzioni”.