Da martedì prossimo, 30 maggio, Africo Nuovo, il centro del Reggino in cui c’è stata da sempre una presenza pervasiva della ‘ndrangheta, potrà contare su un importante presidio di legalità e sicurezza.
Sarà inaugurata, infatti, la nuova caserma dei carabinieri, ospitata in una villetta a due piani di cinquecento metri quadrati confiscata nel 2005 alla cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti della ‘ndrangheta.
L’immobile, nel 2007, venne assegnato al Comune, che lo trasferì alla Diocesi di Locri per farne un centro di aggregazione. Nel 2016 la struttura venne inaugurata come Centro, che però non ha mai avviato la sua attività.
Nel 2021 i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno chiesto alla Curia vescovile di Locri ed alla Commissione straordinaria che all’epoca gestiva il Comune, che era stato sciolto per condizionamenti della ‘ndrangheta, l’assegnazione dell’immobile per realizzarvi la nuova caserma. A quel punto é intervenuta la Regione, che ha finanziato la ristrutturazione dell’immobile.
In attesa della definizione della procedura, comunque, i carabinieri non hanno mai lasciato Africo, utilizzando come stazione prima la vecchia struttura, chiusa parzialmente oltre che pericolante, e da dicembre scorso i nuovi locali, la ristrutturazione dei quali adesso si è conclusa. Tutto questo per non lasciare mai il territorio senza un presidio dell’Arma.
La stazione, inoltre, é stata riportata al suo organico completo da parte del Comando Legione Calabria. All’inaugurazione saranno presenti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ed il Comandante generale dell’Arma, generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. Ci saranno, inoltre, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto; il comandante delle Legione Calabria dei carabinieri, generale di Brigata Pietro Salsano, ed il sindaco, Domenico Modaffari.