Le forze dell’ordine hanno rintracciato e arrestato Antonino Romeo, latitante di 37 anni, di Sinopoli, e Antonino Forgione, 20enne di Taurianova, già noto alle forze di polizia, ritenuto il suo fiancheggiatore.
I due, in contrada Zoccalì, a Sinopoli, sono stati sorpresi dai carabinieri del posto, dallo Squadrone cacciatori e dalla Polizia di Palmi, mentre erano intenti a curare una piantagione di marijuana occultata in un’impervia area boschiva, composta da circa 100 piante di canapa indiana, da un metro e mezzo di altezza e dal peso complessivo di 60 chili, che avrebbero fruttato, sul mercato degli stupefacenti, circa 100.000 euro.
Antonino Romeo, che fu arrestato lo scorso anno a Bagnara per un’altra piantagione, era ricercato dal settembre 2016 quando si era sottratto al provvedimento di fermo scaturito nell’ambito dell’operazione “Grifone”, condotta dal commissariato di Polizia di Palmi sotto la direzione della Dda di Reggio Calabria. Nell’indagine in questione è indagato, insieme ad altri, per traffico di stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.
A seguito degli eventi di oggi, per i due arrestati, terminate le formalità di rito, la Procura della Repubblica di Palmi ha disposto la traduzione presso la locale casa circondariale. Dovranno entrambi difendersi dall’accusa di produzione, coltivazione e traffico di stupefacente in concorso. Forgione dovrà rispondere anche di favoreggiamento personale, avendo, con la sua condotta, aiutato il complice a sottrarsi alle ricerche.