Il gup di Catanzaro ha rinviato al prossimo 16 febbraio l’udienza preliminare per Sandro Principe, gli altri politici e i presunti boss coinvolti nell’operazione “Sistema Rende” che vennero arrestati lo scorso 23 aprile.
Nell’inchiesta oltre all’ex sottosegretario vennero coinvolti l’ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli (candidato alle regionali del 2014 nella lista “Oliverio Presidente”, nella quale ha riportato 4.780 voti) e l’ex consigliere provinciale Pietro Ruffolo.
Tra i politici arrestati figurava anche l’ex consigliere e assessore comunale Giuseppe Gagliardi, di 69 anni. Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, venne stato poi notificato in carcere a quattro elementi di spicco della cosca Lanzino-Ruà, Adolfo D’Ambrosio (49), Michele di Puppo (52), Francesco Patitucci (56) e Umberto di Puppo (47).
E le manette scattarono pure per Marco Paolo Lento (41). Le accuse formulate nei confronti di Principe sono state di corruzione elettorale aggravata e concorso esterno in associazione per delinquere di stampo ‘ndranghetista. Per l’ex assessore regionale, i politici e Lento (considerato il trait d’union tra politici e presunti boss) furono disposti gli arresti domiciliari. Mentre per i quattro esponenti di vertice della cosca “Lanzino-Ruà”, egemone in provincia di Cosenza, era stata disposta la custodia in carcere. L’ex sottosegretario è stato sindaco di Rende, assessore e consigliere regionale della Calabria.
I reati contestati a vario titolo sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione. Questa mattina il gup ha rinviato l’udienza preliminare per un difetto di notifica al difensore di Patitucci e per disporre nella prossima udienza la traduzione di D’Ambrosio, oggi assente e detenuto al 41 bis. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 16 febbraio nell’aula bunker di Catanzaro per discutere le questioni preliminari e per la requisitoria del pm. (Il Velino)