Tre persone di uno stesso nucleo familiare sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Crotone dai carabinieri-forestali dopo che i militari hanno accertato un taglio non autorizzato di 78 alberi di cerro, ontano e faggio in località “Monte Giove” del territorio di Mesoraca, eseguito in un’area posta sotto sequestro.
L’area era già sotto sequestro dall’anno scorso perché era stata interessata da un’utilizzazione boschiva del tutto irregolare. È stato integrato così, secondo i militari intervenuti delle stazioni carabinieri forestale Petilia Policastro e di Crotone con la collaborazione del vigile forestale del comune di Mesoraca, la violazione dei sigilli dell’area posta sotto sequestro.
Fra l’altro è stata realizzata una pista boschiva in un terreno limitrofo, di proprietà comunale, che doveva servire per agevolare il trasporto del materiale legnoso ricavato dagli alberi abbattuti.
La famiglia – due coniugi pensionati e un loro figlio – residente in una frazione, sono state deferite per violazioni ambientali e paesaggistiche. Sono state elevati, inoltre, verbali amministrativi per circa 3.650 euro per violazione delle prescrizioni di polizia forestale, le norme che regolano le attività nei terreni soggetti a vincolo idrogeologico della regione Calabria.