Taglio abusivo di alberi nell’arcidiocesi di Cosenza, 2 denunce

Sequestrata un'area di 5.000 metri quadri nel pressi del Duomo di Bisignano. Nei guaiil titolare di una ditta boschiva e il responsabile comunale del settore lavori pubblici

Carlomagno

Taglio abusivo di alberiI militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri hanno posto sotto sequestro un’area di 5.000 metri quadri nel pressi del Duomo di Bisignano e denunciato all’Autorità giudiziaria il titolare di una ditta boschiva per furto e danneggiamento di piante nonché il responsabile comunale del settore lavori pubblici per abuso d’ufficio.

Nell’area interessata al controllo, risultata di proprietà dell’Arcidiocesi di Cosenza, è stato riscontrato un taglio di 62 piante di Robinia, Pioppo e Ontano effettuato da una ditta boschiva. Taglio che, dopo le verifiche dei militari, è risultato abusivo in quanto privo delle autorizzazioni previste.

La ditta boschiva è risultata in possesso solo di un verbale di consegna per taglio piante in area comunale inerente alcune località del Comune di Bisignano. Dal controllo è emerso, oltre al taglio avvenuto nella proprietà dell’Arcidiocesi , che alcune località indicate nel verbale sono da ritenersi aree boscate per le quali un eventuale affidamento diretto del taglio di alberi è da ritenersi in contrasto con la normativa vigente e per il quale necessita una apposita autorizzazione dell’ente competente, la Regione Calabria, oltre al nulla osta paesaggistico ambientale.

Inoltre l’area sequestrata è anche stata percorsa la scorsa estate da un incendio e pertanto risulta ulteriormente vincolata. Nel verbale di consegna si adducono come presupposti per il taglio delle piante motivazioni inerenti la sporgenza sulle strade la loro pericolosità e il loro stato di vegetazione (alberi con rami secchi) che sarebbero dovute essere evidenziate da una perizia di un tecnico del settore e che comunque non sono state riscontrate dai Carabinieri Forestali. Oltre all’area oggetto del taglio si è anche posto sotto sequestro il legname abbattuto illecitamente ed in parte trovato giacente sul letto di caduta e accatastato, mentre altro materiale legnoso era già stato trafugato.