Il Tar della Calabria ha accolto il ricorso proposto da Enrico Marsico contro il sindaco e presidente della provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, annullando il decreto con il quale Occhiuto, in qualità di presidente della Provincia aveva indetto i comizi elettorali per le elezioni di secondo grado del Consiglio provinciale di Cosenza (previste per il 23 ottobre) e non per l’elezione del Presidente.
La decisione di Occhiuto aveva sollevato un vespaio di polemiche tra forze politiche contrapposte. Il partito democratico esulta per la decisione del Tar, ma il sindaco-presidente non ci sta e annuncia un ricorso al Consiglio di Stato.
“In relazione alla sentenza del Tar, – afferma Mario Occhiuto – prendo atto della stessa pur non condividendone l’apparato logico giuridico. Per tali motivi sarà impugnata davanti al Consiglio di Stato. La sentenza, tuttavia, non ha l’effetto di individuare un mio eventuale sostituto, né tantomeno ne indica alcuno e pertanto rimane, comunque, in carica il vicepresidente Lino Di Nardo”.
“Pertanto – prosegue – se il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, sarà mia cura trarne le conseguenze. Resta il fatto che la legge Delrio di riforma delle Province dimostra tutte le sue lacune, motivo per cui l’interpretazione risulta poco chiara sotto diversi aspetti”.