Una terremoto di magnitudo 4.3 è stato registrato sabato 29 ottobre, alle ore 13.58, al confine tra Basilicata e Calabria. L’epicentro è stato localizzato a Maratea (Potenza), ad una profondità di 270 chilometri.
Tra i comuni più vicini all’epicentro, l’Ingv segnala anche Trecchina, Rivello, Nemoli, Lauria (Potenza) e Tortora (Cosenza). Sono stati in pochi ad avvertire la scossa di terremoto. Poche, quindi, le telefonate giunte ai Vigili del Fuoco da cittadini preoccupati. Fino a questo momento in nessun Comune sono stati segnalati danni a persone o cose.
Il giorno precedente, sabato 28 ottobre è stato avvertito in Calabria e in Sicilia una lieve scossa derivante dalle onde sismiche registrate a nord di Ustica, nel Tirreno meridionale. Il movimento tellurico, del 5.7 della scala Richter, si è verificato a un centinaio di chilometri a ovest del Vulcano sottomarino Marsili.
Tra ottobre e novembre 2012, sul Pollino, qualche decina di chilometri più a Sud di Maratea, la zona interna è stata interessata da un intenso sciame sismico durato circa due anni, che ha molto sconvolto la popolazione residente, soprattutto a Mormanno, centro cosentino incastonato tra le rocce del massiccio calabro lucano.
Molti i danni, con crolli e case rese inagibili. La gente dormì per mesi nelle auto e all’aperto. Il 26 ottobre 2012 una scossa del 5.0 grado fece tremare anche Cosenza. In seguito, il Cdm stanziò dei fondi per l’emergenza sismica.