Viadotti a “rischio” in Calabria, Wanda Ferro interroga Toninelli

La parlamentare di Fratelli d'Italia chiede al ministro quale sia lo stato del viadotto Morandi di Catanzaro, oggi "Bisantis". Il Cannavino e l'Emoli tra i ponti sorvegliati speciali

Carlomagno

Alcuni viadotti in Calabria.

Dopo il drammatico crollo del Ponte Morandi di Genova, che ha causato la morte di 43 persone, preoccupa, in Calabria, lo stato di viadotti che al solo pensiero di attraversarli fa tremare i polsi agli automobilisti.

Dal più noto viadotto Cannavino, di competenza Anas, sulla statale 107 a Celico, all’Emoli, sull’altro versante della statale Silana Crotonese, a San Fili: entrambi presentano degli importanti abbassamenti su cui Anas sta effettuando monitoraggi.

Ma se da un lato l’ente guidato da Armani rassicura sulla tenuta dei ponti, la vista di queste inclinazioni sta portando associazioni, sindaci e privati a farsi avanti per chiedere interventi urgenti. L’ultimo in ordine, è stato qualche giorno fa del segretario generale della Uil Roberto Castagna che sullo stato del Cannavino si dice pronto a “dure proteste”.

C’è tuttavia un altro “Morandi” che preoccupa in Calabria: il ponte Bisantis di Catanzaro. La vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Wanda Ferro al proposito – ma anche sulla situazione di altri viadotti a “rischio” in Calabria -, ha rivolto una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli sullo stato del Bisantis di Catanzaro e sugli interventi di manutenzione programmati. In premessa alla sua interrogazione Ferro ha ricordato che “Anas Spa è una società partecipata del ministero delle Economia e delle Finanze sulla quale il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti esercita una vigilanza tecnica.

Il viadotto Bisantis di Catanzaro
Il viadotto Bisantis di Catanzaro (ex Morandi)

Nella gestione della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale Anas esegue servizi di progettazione, costruzione e manutenzione stradale; il Compartimento Anas di Catanzaro ha in gestione 1.335,860 Km di strade calabresi tra cui è ricompreso anche il Viadotto Bisantis (ex Morandi) di Catanzaro, realizzato nel 1962 dall’architetto Morandi (lo stesso di Genova, ndr); i recenti fatti che hanno interessato il Viadotto Morandi di Genova hanno suscitato preoccupazione nei cittadini catanzaresi anche in considerazione delle criticità emerse nei mesi scorsi e confermate dall’ordinanza adottata il 24 novembre 2017 con la quale è stata disposta, fino al 25 novembre 2018, l’interdizione al traffico pesante su quel tratto di strada.

Ponte Allaro
Il Ponte Allaro a Caulonia (Rc)

Anas, pur confermando l’assenza di criticità per il Viadotto Bisantis, ha già appaltato i “Lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino corticale del calcestruzzo nonché dei ferri d`armatura degli elementi strutturali del Viadotto Bisantis (ex Morandi)”, per un importo di € 796.209,06 e ultimazione dei lavori prevista al 27/01/2019. Da notizie di stampa si apprende, inoltre, che il Viadotto Bisantis (ex Morandi) dovrebbe essere oggetto di ulteriori lavori di manutenzione già programmata”.

Il Viadotto Cannavino SS 107 Celico, Cosenza
Il Viadotto Cannavino SS 107 Celico, Cosenza

Wanda Ferro chiede quindi al ministro di sapere “quale sia il reale stato del Viadotto Bisantis (ex Morandi) di Catanzaro; quali siano gli interventi di manutenzione programmati da ANAS sul Viadotto; quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per garantire la sicurezza della viabilità dei catanzaresi anche destinando nuove risorse finanziarie e accelerando la realizzazione degli interventi manutentivi già programmati”. Infine il deputato di Fratelli d’Italia chiede “se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, superando la fase degli annunci propagandistici, non intenda avviare una seria ricognizione dello stato di manutenzione delle arterie statali, provinciali e comunali della Calabria”.

Il Viadotto Emoli I SS 107 San Fili
Il Viadotto Emoli I SS 107 San Fili (Tg3 Calabria)

Tra le infrastrutture che Ferro pone all’attenzione del ministro Toninelli, i ponti e viadotti di competenza Anas nelle cinque province calabresi sui quali occorre accertare lo stato di conservazione e il livello di sicurezza, dal viadotto Cannavino a Celico (Cs) agli altri ponti sulla Statale 107 come quello di San Fili (Cs), ai ponti sulle statali 106 (il Lamia a Copanello, Cz) e 18 (il Petrace tra Gioia Tauro e Palmi Rc), ai viadotti autostradali tra Rosarno e Mileto, allo stato della variante della statale 106 nel Catanzarese, che ha già subito diversi crolli.

Il Viadotto Emoli I SS 107 San Fili
Il Viadotto Emoli I SS 107 San Fili (Tg3 Calabria)

Inoltre Ferro ritiene necessario avviare una ricognizione sullo stato dei viadotti di competenza delle amministrazioni provinciali, alcuni di particolare pregio architettonico come il “Franciosi e Galli” sul Corace a Gimigliano, molti dei quali necessitano di interventi urgenti per i quali occorre predisporre un piano finanziario straordinario che metta a disposizione le risorse necessarie.