Robin Hood, sequestrati 237 mila euro a Nazzareno Salerno

Carlomagno

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Nazzareno Salerno
Nazzareno Salerno

I finanzieri di Vibo Valentia hanno sequestrato 237 mila euro all’ex assessore al Lavoro e alle Politiche sociali della Calabria, Nazzareno Salerno nell’ambito dell’operazione “Robin Hood” circa nuove presunte irregolarità nella gestione del Credito sociale, la cui inchiesta a febbraio di quest’anno culminò con gli arresti, insieme all’esponente politico, di altre otto persone, indagate a vario titolo per i reati di corruzione, peculato, turbativa d’asta e falso materiale in atto pubblico, in relazione all’ipotizzata esistenza di un “comitato d’affari” che avrebbe gestito discrezionalmente le risorse del progetto regionale destinate ai bisognosi.

Da successivi accertamenti, disposti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, le Fiamme gialle vibonesi hanno accertato irregolarità anche nella nomina di un “Comitato di Gestione” costituito per curare l’istruttoria delle domande degli aspiranti al beneficio del “Credito Sociale”, che avrebbero potuto essere istruite, senza alcun costo aggiuntivo per la Regione, dal personale interno all’Ente.

Secondo l’ipotesi accusatoria, che ha già superato il vaglio del Tribunale del Riesame di Catanzaro, si sarebbe dapprima costituito l’organo in rassegna, e successivamente, senza l’avvio di idonee procedure di selezione a tutela dell’interesse della Pubblica
Amministrazione, sarebbero stati nominati e, di conseguenza, contrattualizzati cinque professionisti, procurando a questi ultimi un ingiusto vantaggio patrimoniale – pari alle somme percepite in forza dei contratti professionali stipulati (237mila euro), somma di denaro sequestrata nei giorni scorsi a Salerno.