Maltempo in Calabria, danni e disagi

Carlomagno

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Nubifragio
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La forte ondata di maltempo che da domenica investe la Calabria continua a provocare danni. Nella notte abbondanti piogge hanno colpito il Vibonese ed in particolare i territori dei Comuni di Nicotera e Joppolo, determinando il crollo di parte di un’abitazione nel centro storico di Nicotera, in via Filippella, che ha reso necessaria l’evacuazione degli inquilini e la chiusura, dovuta alla presenza di detriti e sassi, della strada di collegamento tra il centro cittadino e Nicotera Marina.

Le piogge hanno, inoltre, provocato l’esondazione di torrenti a Nicotera Marina e nella zona di confine con Joppolo. In quest’ultima località è completamente allagata buona parte del lungomare. Diverse le abitazioni alle prese con fango ed acqua, ma non risultano feriti. La situazione – comunica la prefettura – è seguita dai carabinieri delle stazioni di Nicotera, Nicotera Marina, Joppolo.

In prefettura è stato attivato il centro coordinamento soccorsi al quale partecipano, oltre agli enti istituzionalmente competenti, il Capo della Protezione Civile regionale Carlo Tansi, allo scopo di coordinare gli interventi necessari.

Problemi si registrano anche sulla rete ferroviaria. Sulla linea Reggio Calabria-Lamezia Terme (via Mileto) il traffico è stato rallentato fino a 60 minuti per un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione a Eccellente, provocato sempre dal maltempo. Sulla stessa linea il traffico è stato sospeso per l’allagamento dei binari fra Joppolo e Nicotera.

L’impraticabilità della sede stradale, inoltre, non ha consentito di attivare servizi sostitutivi con autobus. Le piogge intense avevano bloccato domenica diversi quartieri di Catanzaro, in particolare la zona marina. Nel quartiere Lido del capoluogo, i clienti di un ristorante erano rimasti bloccati per diverse ore a causa dell’acqua piovana e dei liquami fuoriusciti dai tombini.

Molti gli automobilisti bloccati in auto anche nel centro città. Per far fronte ad eventuali situazioni di pericolo causate dal nubifragio che si è abbattuto sulla città, nel pomeriggio di domenica il sindaco Sergio Abramo aveva attivato il settore gestione del territorio i cui dipendenti erano intervenuti provvedendo a mettere in sicurezza alcune aree della zona di Janò, via Corrado Alvaro, via Stretto Antico nel rione Fortuna, a Cava, in prossimità del torrente Castaci, in contrada Santa Domenica, in via Fares e via Siciliani e nel quartiere Santa Maria.

Dopo il nubifragio, due squadre di operai avevano provveduto a ricontrollare che tutti i “chiusini” della rete fognaria sollevati dalle acque fossero ricollocati nella propria sede. Problemi anche nel Reggino. I danni maggiori si sono registrati nella notte tra sabato e domenica.

A Bagnara è più volte rimasta chiusa la strada statale 18 in località Favazzina, dove sono dovuti intervenire i mezzi di soccorso. Una unità di crisi è stata istituita anche nella prefettura di Reggio Calabria. Tutte le aree critiche sono state monitorate dalla Protezione Civile regionale, con l’ausilio di Vigili del Fuoco, forze dell’ordine, associazioni di volontariato e amministrazioni comunali.

Il presidente della giunta regionale Mario Oliverio nelle prossime ore, appena ricevuta una relazione sullo stato dei danni, valuterà se chiedere al governo lo stato di calamità naturale per molte aree colpite dal maltempo.